09 dicembre 2023 – 22:59
Marco Vizzardelli è un uomo di straordinarie passioni e principi forti. La sua vita è stata plasmata da due grandi amori: i cavalli e la musica lirica. Fin da giovane, ha nutrito una profonda passione per questi animali magnifici, ammirando la loro grazia e potenza mentre cavalcano con eleganza. Ma la sua passione non si limita solo ai cavalli, ma si estende anche alla musica lirica, un genere che lo affascina e lo emoziona profondamente.Tuttavia, Marco Vizzardelli è anche un uomo di forti convinzioni morali. Soprattutto, nutre un profondo disgusto per il razzismo e il fascismo. Queste ideologie odiose sono incompatibili con i suoi valori umani e progressisti. Per lui, ogni forma di discriminazione o oppressione basata sull’origine etnica o politica è intollerabile.La sua dedizione alla musica lirica lo ha portato a diventare un giornalista rispettato nel campo culturale. Ma non è solo un osservatore passivo della scena musicale; è anche uno storico loggionista presso il celebre Teatro alla Scala di Milano. Fin dalla tenera età di soli 10 anni, quando varcò per la prima volta le porte del Piermarini per assistere all’esecuzione epica della Quinta Sinfonia di Beethoven diretta magistralmente da Herbert von Karajan, Marco fu catturato dalla magia dell’opera d’arte dal vivo.Ora, a 65 anni, Marco Vizzardelli è una figura rispettata nella comunità scaligera. La sua passione per la musica lirica e il suo impegno nel promuovere la cultura lo hanno reso un punto di riferimento per gli amanti dell’opera. Ma la sua notorietà ha anche attirato l’attenzione delle autorità, in particolare della Digos, che lo ha identificato durante un recente evento al Teatro alla Scala.Ciò che ha catturato l’attenzione delle forze dell’ordine è stata la sua dichiarazione audace e coraggiosa: “Viva l’Italia antifascista”. Prima dell’inizio della rappresentazione di Don Carlo, Marco Vizzardelli ha voluto ribadire il suo sostegno a un’Italia libera da ideologie fasciste, esprimendo apertamente il suo disprezzo per il fascismo e tutto ciò che rappresenta.La sua dichiarazione ha scosso profondamente tutti coloro che erano presenti quel giorno, dimostrando il suo impegno incrollabile verso i valori della democrazia, della tolleranza e dell’uguaglianza. Marco Vizzardelli è diventato un simbolo di resistenza contro le ideologie oppressive e discriminatorie.La storia di Marco Vizzardelli è una testimonianza vivente del potere trasformativo della passione e dei principi morali. Attraverso i suoi interessi nella musica lirica e nei cavalli, ha trovato ispirazione e gratificazione personale. Ma più importante ancora, ha usato la sua voce per combattere l’ingiustizia e promuovere la libertà.Possiamo tutti imparare da Marco Vizzardelli: seguire le nostre passioni, ma anche essere fedeli ai nostri principi e lottare per ciò in cui crediamo. Solo allora potremo sperare di creare un mondo migliore, libero da razzismo e fascismo, dove la musica e l’amore per gli animali possano prosperare.