14 ottobre 2024 – 16:45
Durante la cerimonia per l’ottantesimo anniversario del tragico bombardamento che ha sconvolto Gorla di Milano nel 1944, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso parole di profonda commozione e rispetto per le vittime innocenti di quella terribile giornata. L’immane perdita di 184 bambini è stata definita come una tragedia insensata e inimmaginabile, un evento che ha segnato indelebilmente la memoria collettiva non solo degli abitanti del quartiere milanese, ma di tutto il Paese.Le parole del capo dello Stato hanno ribadito l’importanza di non dimenticare mai il dolore causato da eventi così drammatici e devastanti, poiché solo ricordando possiamo onorare adeguatamente la memoria delle vittime e imparare dagli errori del passato. L’incontro con i sopravvissuti del bombardamento ha fornito a Mattarella un’occasione unica per ascoltare direttamente le testimonianze di chi ha vissuto sulla propria pelle l’orrore della guerra e la distruzione provocata dalle bombe.La cerimonia si è trasformata in un momento di riflessione profonda sulla fragilità della vita umana e sull’importanza di preservare la pace e la solidarietà tra i popoli. Le storie dei sopravvissuti sono diventate simbolo di resilienza e coraggio, ispirando tutti a lottare per un mondo migliore, libero dalla violenza e dal dolore. Il messaggio lanciato dal presidente Mattarella è stato chiaro: dobbiamo impegnarci affinché tragedie simili non si ripetano mai più nella storia dell’umanità.L’onore alle vittime del bombardamento è stato reso con gesti solenni e toccanti, mentre le campane della città suonavano a lutto in segno di rispetto. La cerimonia si è conclusa con una preghiera silenziosa per tutte le anime perse quel giorno fatidico, affinché possano riposare in pace nell’eterno ricordo della comunità. Gorla di Milano rimarrà per sempre segnata da quella terribile vicenda, ma anche unita nel ricordo e nella speranza di un futuro migliore per le generazioni future.