05 novembre 2024 – 10:01
Davanti alla porta diroccata della chiesetta di Equilivaz, a La Salle, dove il corpo senza vita di Auriane Nathalie Laisne è stato ritrovato il 5 aprile, un vaso di crisantemi rossi è stato collocato come segno di ricordo. All’interno della chiesetta, dietro ai nastri dei sigilli posti sette mesi fa dai carabinieri del reparto operativo che hanno condotto le indagini, si trovano altri vasi di fiori ormai appassiti e un vecchio biglietto che recita: “Questa rosa è posta in memoria mia e anche a nome di coloro che, apprendendo con profonda tristezza questa notizia, non riescono a comprendere come un essere umano possa uccidere un proprio fratello o sorella. Non vogliamo dimenticare Auriane, ma renderle omaggio con questo piccolo gesto di pietas.” Il biglietto è stato lasciato lì nel mese di maggio e ha resistito al tempo attaccato ai sigilli per non dimenticare la giovane ragazza trovata morta con una ferita alla gola.In occasione dei giorni dedicati alla commemorazione dei defunti, qualcuno ha deposto nuovi fiori per onorare la memoria di questa giovane donna. La procura di Aosta ritiene che Auriane sia stata uccisa dal suo ex fidanzato Sohaib Teima, ventunenne originario di Fermo, attualmente detenuto in Francia dal 10 aprile dopo il suo arresto in attesa dell’estradizione in Italia. In patria è accusato di femminicidio mentre in Francia è sotto processo per maltrattamenti; la sentenza è prevista per il 14 novembre. Dopo il processo d’appello, la procura generale ha richiesto una condanna a 18 mesi di reclusione rispetto ai sei mesi inflitti in primo grado.