Durante il discorso tenuto in occasione della cerimonia del Ventaglio a Montecitorio, il presidente della Camera Lorenzo Fontana ha sollevato la questione della decretazione di urgenza, sottolineando un eccesso di atti normativi che non è riconducibile esclusivamente alla legislatura attuale. Ha evidenziato come nel mese di luglio si sia registrata una notevole quantità di decreti da convertire, portando ad una sovraccarico di lavoro per il Parlamento. Fontana ha anche menzionato di aver inviato una lettera a Giorgia Meloni per illustrare le difficoltà incontrate e sottolineare l’opportunità di ridurre il numero dei decreti d’urgenza, suggerendo che ciò sarebbe ben accetto.Inoltre, il presidente della Camera ha espresso la sua opinione riguardo all’eventuale abitudine di alcuni uffici ministeriali nel ricorrere alla decretazione d’urgenza come pratica comune. Tuttavia, ha fatto notare che esistono disegni di legge che vengono approvati in tempi brevi, come ad esempio entro 60 giorni, sottolineando che la tempistica non subirebbe variazioni significative anche in caso di riduzione dei decreti d’urgenza.Fontana ha quindi evidenziato la complessità del sistema legislativo e l’importanza di trovare un equilibrio tra l’esigenza di rispondere prontamente alle emergenze e la necessità di garantire un processo decisionale ponderato e accurato. La sua posizione riflette la consapevolezza delle sfide connesse alla gestione dell’attività parlamentare e all’ottimizzazione dei meccanismi normativi per assicurare efficienza ed efficacia nell’azione legislativa.
Ridurre il numero dei decreti d’urgenza: la proposta di Fontana per ottimizzare l’attività parlamentare
Date: