Nel 2024, i dati elaborati dal Servizio Analisi Criminale del ministero dell’Interno mostrano una significativa riduzione dei femminicidi rispetto all’anno precedente. Infatti, al 29 dicembre di quell’anno si registra un calo dell’8% di tali tragiche morti, passando da 64 a 59 casi. Questi numeri non sono solo cifre su un foglio, ma rappresentano vite spezzate e tragedie evitabili che devono spingere tutti noi a impegnarci con ancora maggiore determinazione per contrastare la violenza di genere.La presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio e sulla violenza di genere, Martina Semenzato, esprime la sua ferma convinzione che nessun risultato debba essere considerato come un punto d’arrivo definitivo, ma piuttosto come uno stimolo a continuare a lavorare insieme per creare una consapevolezza comune e combattere le ingiustizie. Non si tratta di giudicare il passato o il presente, ma di costruire un futuro migliore basato su valori condivisi e azioni concrete.Il lavoro svolto nel corso dell’anno precedente è stato fondamentale per promuovere la lotta contro la violenza di genere. In particolare, il 31 luglio del 2024 la Commissione ha votato all’unanimità la ‘Relazione sulla ricognizione degli assetti normativi in materia di prevenzione e contrasto della violenza di genere per la redazione di un testo unico’. Questo documento rappresenta un importante passo avanti nella tutela delle vittime e nella punizione degli aggressori.Tra le varie raccomandazioni contenute nella Relazione, va evidenziata l’introduzione dell’obbligatorietà dell’audizione della vittima in sede probatoria, una misura cruciale per evitare ulteriori traumi alle persone già colpite dalla violenza domestica. Questa decisione è stata recentemente approvata dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, dimostrando così che il sistema giudiziario sta progressivamente adattandosi alle esigenze delle vittime.Nonostante i progressi compiuti nel 2024, con la diminuzione dei femminicidi e l’aumento delle denunce registrate, resta ancora molto da fare per debellare definitivamente la violenza di genere. Tuttavia, i numeri positivi dello scorso anno dimostrano che solo attraverso un costante dialogo tra istituzioni e società civile sarà possibile arginare questo fenomeno dilagante e garantire un futuro più sicuro per tutti.
Riduzione femminicidi nel 2024: verso un futuro senza violenza di genere
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