Nel corso del primo semestre del 2024, si è registrata una significativa riduzione del numero di attraversamenti irregolari delle frontiere all’interno dell’Unione Europea. Secondo i dati preliminari raccolti da Frontex, il calo complessivo è stato del 30%, portando il totale dei casi a circa 94.000. Questo andamento ha evidenziato variazioni rilevanti lungo le diverse rotte migratorie, con i Balcani occidentali e il Mediterraneo centrale che hanno segnato le diminuzioni più consistenti, rispettivamente del 72% e del 61%.Dall’altra parte, le statistiche hanno mostrato un aumento significativo degli attraversamenti irregolari provenienti dall’Africa occidentale e lungo la frontiera terrestre orientale che coinvolge i Paesi Baltici e la Polonia. In particolare, si è registrato un incremento del 174% per quanto riguarda l’Africa occidentale e del 148% lungo la frontiera terrestre orientale.Questi dati mettono in luce la complessità della situazione migratoria in Europa e sottolineano l’importanza di adottare politiche efficaci per gestire in modo equilibrato e umano i flussi migratori. È fondamentale trovare soluzioni sostenibili che tengano conto delle esigenze di chi cerca protezione e di quelle degli Stati membri dell’Unione Europea, garantendo al contempo il rispetto dei diritti umani e la sicurezza delle frontiere.
Riduzione significativa dei attraversamenti irregolari delle frontiere europee: sfide e opportunità
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