Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha espresso con fermezza il suo rifiuto categorico di inviare figli d’Italia a combattere e morire in Ucraina, sottolineando che tale ipotesi è da considerarsi assolutamente folle. Salvini ha ribadito che non autorizzerà mai un’azione del genere nel suo nome o con l’approvazione del suo partito. Inoltre, ha criticato aspramente il presidente francese Macron per aver continuato a sostenere questa possibilità, definendola un grave errore. Al contrario, Salvini ha sottolineato l’impegno dell’Italia nell’aiutare l’Ucraina in vari modi, inclusi aiuti economici, umanitari, militari e sociali. La sua posizione è chiara: la protezione dei nostri figli deve essere una priorità assoluta e non devono essere coinvolti in conflitti stranieri. Queste dichiarazioni sono state rilasciate da Salvini durante la presentazione del Salone dell’Auto di Torino, evidenziando la determinazione del leader leghista nel difendere gli interessi nazionali e la sicurezza dei cittadini italiani.
Rifiuto di Salvini: “Non invierò figli d’Italia a combattere in Ucraina”
Date: