Antonio Scurati, durante un dibattito sulla democrazia alla fondazione Feltrinelli di Milano, ha affermato di non considerarsi un eroe o un profeta. Dopo dieci anni di lavoro sulla biografia romanzata di Mussolini, ha espresso sentimenti contrastanti: da un lato si ritiene soddisfatto come scrittore, dall’altro si sente deluso come cittadino poicheeacute; temeva che le sue analisi fossero fuorvianti. Ha avvertito il pubblico di non aspettarsi una rinascita delle camicie nere e ha sottolineato che ciò che doveva ritornare è già presente nella società contemporanea. La sua riflessione mette in luce la complessità della storia e l’importanza di comprendere il passato per affrontare le sfide del presente.
Riflessioni di Antonio Scurati sulla storia e la democrazia
Date: