Riforma concessioni balneari: circoli ricreativi e associazioni escluse direttiva Bolkestein. Novità in arrivo con emendamento lunedì.

La riforma delle concessioni balneari sta portando a importanti cambiamenti, con l’esclusione dei circoli ricreativi e delle associazioni senza fini di lucro dall’applicazione della direttiva Bolkestein. Questo significa che non saranno più obbligati ad avviare le gare entro il giugno 2027. Si tratta di un risultato dell’interlocuzione in corso tra il governo italiano e la Commissione europea, come confermato da fonti affidabili. Questa novità sarà presto formalizzata attraverso un emendamento presentato dai relatori o dall’esecutivo, che sarà discusso lunedì dalle commissioni Giustizia e Finanze della Camera.Al momento, le proposte di modifica riguardanti le concessioni balneari sono state temporaneamente accantonate durante l’esame del decreto legge anti-infrazioni europee. Le commissioni congiunte si apprestano a licenziare il provvedimento lunedì stesso, mentre è previsto che il governo ponga la questione di fiducia in Aula. Per la Commissione europea, l’attuazione della direttiva Bolkestein rappresenta una linea rossa da non oltrepassare.I circoli ricreativi sono esclusi dall’applicazione della direttiva sui servizi poiché agiscono senza fini di lucro. I contatti tra Roma e Bruxelles sono intensificati in vista dell’esame del provvedimento lunedì prossimo. L’Unione Europea ribadisce l’importanza che il testo finale della riforma rispetti pienamente la direttiva, auspicando che una volta approvata la riforma venga fatta chiarezza anche per quanto riguarda i concessionari balneari.