Durante l’incontro approfondito tenutosi presso Palazzo Chigi tra il presidente dell’Unione delle camere penali, Francesco Petrelli, e la premier, sono stati affrontati tutti i temi legati alla riforma costituzionale della separazione delle carriere. È emersa l’esigenza di spingere il governo a proseguire senza esitazioni lungo il percorso di questa riforma fondamentale, che mira a restituire ai cittadini un giusto processo attraverso l’effettiva istituzione del giudice terzo previsto dall’articolo 111 della Costituzione italiana, ma mai attuato. Petrelli ha sottolineato che questa riforma non è volta a interessare solo gli avvocati, né rappresenta una misura punitiva nei confronti della magistratura; piuttosto si propone di coinvolgere l’intera cittadinanza in un sistema giudiziario più moderno e adeguato a una democrazia liberale. La creazione di un contesto in cui sia garantita una maggiore trasparenza e imparzialità nelle decisioni legali appare dunque come un passo cruciale verso una società più equa e rispettosa dei diritti fondamentali dei suoi membri.
“Riforma costituzionale per la separazione delle carriere: un passo verso una giustizia più equa e trasparente”
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