Riforma costituzionale sulla giustizia: obiettivo di sistema per equità e imparzialità

La riforma costituzionale sulla giustizia è finalizzata a conseguire un obiettivo di sistema che finora non è stato raggiunto. L’articolo 111 della Costituzione sottolinea che il “giusto processo” è quello che si svolge nel contraddittorio tra le parti, in condizioni di parità, dinanzi a un giudice terzo e imparziale. Il concetto di giusto processo implica un confronto dialettico davanti a un magistrato che non solo deve essere terzo, ma anche apparire come tale.Le parole della premier Giorgia Meloni durante l’incontro con l’Unione Camere penali a Palazzo Chifi riflettono l’importanza di questa riforma. Meloni ha chiarito che l’obiettivo principale è garantire una separazione netta tra chi accusa e chi giudica, al fine di assicurare una reale parità processuale tra accusa e difesa. Questo approccio mira ad eliminare possibili conflitti d’interesse e ad assicurare un processo equo e imparziale per tutte le parti coinvolte.La visione di Meloni evidenzia la necessità di rafforzare la fiducia dei cittadini nel sistema giudiziario, promuovendo trasparenza, equità e rispetto dei diritti fondamentali. La riforma proposta rappresenta un passo significativo verso la costruzione di un sistema giudiziario più efficiente ed efficace, in grado di tutelare i principi fondamentali della giustizia e garantire i diritti degli individui coinvolti in procedimenti legali.In conclusione, la riforma costituzionale sulla giustizia si pone come obiettivo cruciale per migliorare il funzionamento del sistema legale, promuovendo valori quali equità, imparzialità e parità processuale. L’impegno delle istituzioni nel perseguire questi ideali contribuirà a consolidare lo Stato di diritto e a garantire una maggiore tutela dei diritti dei cittadini nell’ambito del processo penale.