10 giugno 2024 – 19:46
Il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano si sta impegnando per riformare il tax credit, cercando di introdurre una maggiore moralità nel settore. Ha riconosciuto che in passato ci sono stati finanziamenti eccessivi e errori commessi, sottolineando la necessità di onestà intellettuale nel riconoscerlo. Sergio Castellitto ha sottolineato l’importanza di dare ordine a questa situazione, anche se ciò potrebbe mettere in difficoltà i produttori più fragili. Il regista ha evidenziato la necessità di proteggere le opere prime e seconde. La critica al tax credit è stata mossa anche dal mondo del cinema, preoccupato che i tagli possano bloccare la produzione e compromettere il lavoro sul set.Castellitto ha appoggiato le azioni del ministro Sangiuliano, sottolineando che si tratta più di una questione tecnica che politica. Inoltre, ha espresso preoccupazione per i giovani artisti, evidenziando le sfide legate all’accesso ai finanziamenti e al contesto precario in cui operano. In questo contesto, Castellitto ha promosso un evento dedicato agli artisti in guerra come forma di dialogo e testimonianza.Il tema della testimonianza e della memoria nel cinema è stato al centro di varie opere presentate nei festival cinematografici recentemente. Questa tendenza cinematografica abbraccia sia opere drammatiche basate su esperienze personali intense che nuovi approcci al genere commedia e horror. Castellitto ha sottolineato l’importanza di coinvolgere il pubblico nelle sale cinematografiche non solo con film di alta qualità, ma anche attraverso una narrazione innovativa adatta ai tempi attuali.Infine, Castellitto ha discusso con vari professionisti del settore la possibilità di creare una sala per la Cineteca all’interno del Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma. L’obiettivo è modernizzare le strutture storiche utilizzando i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per continuare a investire nel settore cinematografico italiano.
