Riforma dell’accesso ai corsi di Medicina: preoccupazioni dei rettori italiani

I rettori e le rettrici riuniti nella CRUI, la Conferenza dei Rettori delle università italiane, manifestano una profonda preoccupazione per diversi aspetti legati alla riforma dell’accesso ai corsi di Medicina. In particolare, si focalizzano su tre punti principali. Prima di tutto, sottolineano l’importanza della sostenibilità economica e finanziaria del sistema universitario. Il recente taglio dei finanziamenti alle università, che ha raggiunto quasi il 10% nel corso dell’anno in corso, considerando anche gli spostamenti dei fondi straordinari alla quota base e l’aumento dell’indice ISTAT, rappresenta una situazione preoccupante che diventa critica se si tiene conto dell’incertezza sul finanziamento statale anche per il 2025. In questo contesto, l’ingresso di un numero maggiore di candidati risulta praticamente impossibile.Un secondo punto cruciale riguarda l’accoglienza e la formazione adeguata dei futuri studenti di Medicina. Le risorse attualmente impiegate per circa 20.000 studenti non sarebbero sufficienti per gestire un afflusso potenziale di 60/80.000 candidati qualora la revisione del sistema diventasse effettiva. Infine, i rettori esprimono preoccupazione per la tutela delle Professioni Sanitarie in generale. C’è il timore che modifiche nelle modalità di accesso ai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Medicina Veterinaria possano portare a una diminuzione ulteriore dei candidati interessati ad altre professioni sanitarie, come ad esempio l’infermieristica, dove la carenza di personale qualificato è già significativa.In conclusione, emerge chiaramente la necessità di affrontare con attenzione e responsabilità le sfide legate alla riforma dell’accesso ai corsi medici al fine di garantire non solo la sostenibilità economica del sistema universitario italiano ma anche la formazione adeguata degli aspiranti medici e il mantenimento dell’equilibrio tra le diverse professioni sanitarie indispensabili per il benessere della società nel suo complesso.