In Italia, siamo chiamati a compiere una riforma fondamentale con scelta e ponderazione, anziché subirla passivamente. È ciò che sottolinea Luca Zaia, presidente del Veneto, durante la sua partecipazione a “Amici e nemici” su Radio24, in merito all’autonomia differenziata.Zaia invita a riflettere sul fatto che in Italia ogni riforma genera polemiche. È evidente l’assenza di un dibattito costruttivo sull’autonomia, mentre entro marzo è prevista la riforma del federalismo fiscale, un impegno preso con l’Europa.Ricordando che i padri costituenti immaginavano un’Italia profondamente federalista, Zaia mette in guardia sulle conseguenze della mancata riforma. Guardando alla Grecia come esempio, dove l’assenza di cambiamenti ha portato all’intervento esterno della troika.Il presidente del Veneto sottolinea le immense potenzialità dell’Italia e la necessità impellente di riformarla. Un paese con un debito pubblico di tremila miliardi non può permettersi il lusso delle disuguaglianze attuali: cittadini costretti a emigrare per cure mediche e bambini condannati dal luogo di nascita. Zaia conclude che il modello attuale non funziona e che solo attraverso una vera autonomia si potrà avviare una reale trasformazione.
Riforma fondamentale in Italia: l’invito di Zaia a una scelta consapevole.
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