31 luglio 2024 – 00:45
Dall’essere mentalmente disintegrato a diventare una persona nuova, desiderosa del bene per sé stessa. Questa è la storia di Lys Gomis, 34 anni, primogenito di una dinastia composta da quattro fratelli italiani nati a Cuneo: Alfred, Moris e il più giovane David, tutti portieri come il compianto padre Charles, originario del Senegal. Lys ha lungamente calcato i campi da calcio professionistici, giocando nella Nazionale del Senegal e nelle serie A e B con il Torino fino al Teramo nel 2019, quando un infortunio al tendine rotuleo del ginocchio sinistro lo ha costretto al ritiro. “Dal momento in cui ho smesso con il calcio dei grandi sono entrato in una fase depressiva”, confessa Lys. “Quando ho smesso tra i professionisti… Ero io a non volere essere aiutato. Mi raccontavo: Da solo si risolve tutto. Ed ecco il momento più terribile: Una mattina ho guardato lo specchio e la figura che vedevo riflessa non ero io… A quel punto… Devi fare qualcosa, qui rischi davvero di morire.. Sono andato al Sert… abbiamo trovato Narconon Piemonte…” Il riscatto di Lys è durato cinque mesi intensi di lavoro su se stesso presso il centro Narconon Piemonte. “Siamo andati a monte del problema”, sottolinea l’ex portiere. “Tantissime sedute lavorando su di me… Ho amato la fase degli alti e bassi.. E ora sono pronto a riprendere in mano la mia vita: Continuerò a lavorare nel centro per fare prevenzione insieme agli altri. Credo fermamente nel destino…”