“Rinnovamento e partecipazione: il nuovo corso dell’Unione Valdostana”

Il Consiglio federale dell’Unione Valdostana, rinnovato nella sua composizione con i membri designati dalle 53 sezioni territoriali, si è riunito a Fénis nella serata del 15 luglio per adempiere agli obblighi previsti dalle regole transitorie della ricomposizione e dallo Statuto del movimento. Durante l’incontro è stata approvata l’integrazione di cinque donne e del 30% come stabilito in attuazione del principio di partecipazione e rappresentanza pluralista sancito nel programma del presidente Joel Farcoz e condiviso dal Congresso straordinario dello scorso 16 giugno.Dopo il potenziamento dei gruppi consiliari in Regione e al Comune di Aosta, questo passo rappresenta un ulteriore elemento significativo nel processo di ricomposizione, sotto il simbolo unificante dell’Unione Valdostana, che coinvolge tutti coloro che si identificano nei principi fondamentali del movimento nato ottant’anni fa dalla lotta di Liberazione.Il Consiglio federale auspica che questo processo possa continuare attraverso un dialogo aperto e proficuo con le altre forze presenti sul territorio, nel rispetto delle diverse sensibilità ma con l’obiettivo comune di dare centralità a un progetto politico alternativo al sistema bipolare, il quale sembra dare poco spazio alle istanze delle realtà minoritarie.Il Consiglio federale dell’Unione Valdostana sarà nuovamente convocato lunedì 22 luglio per eleggere il Comitato federale e il secondo vice presidente, operazioni che consentiranno la piena ripresa dell’attività politica sia nelle istituzioni che sul territorio, in vista degli importanti eventi che attendono il movimento e la comunità valdostana entro il 2025.Durante la riunione del Consiglio federale è stato anche fatto un aggiornamento sulle operazioni di ripristino del territorio in seguito agli ultimi eventi alluvionali, coinvolgendo cittadini, volontari, amministratori pubblici, lavoratori ed imprese ai quali l’Unione Valdostana rivolge un caloroso ringraziamento.