11 dicembre 2024 – 17:45
Pasquale Gandolfi, il giovane e dinamico presidente della Provincia di Bergamo, ha ottenuto un importante riconoscimento diventando il nuovo presidente dell’Upi, l’Unione delle Province d’Italia. La sua elezione è avvenuta all’unanimità durante i lavori dell’Assemblea congressuale che si è tenuta nella suggestiva Sala della Protomoteca del Campidoglio, con la partecipazione del Presidente della Repubblica e di oltre 200 delegati provenienti da ogni angolo d’Italia. Gandolfi, nato nel 1975, prende il testimone da Michele de Pascale, illustre presidente della Regione Emilia Romagna, che ha guidato l’Associazione con grande impegno per ben cinque anni.La nomina di Gandolfi rappresenta un segnale di rinnovamento e vitalità per l’Upi, che si appresta a affrontare sfide sempre più complesse in un contesto politico e istituzionale in continua evoluzione. Il suo profilo giovane e competente promette nuove prospettive e idee fresche per affrontare le questioni cruciali legate alla gestione delle province italiane e al ruolo fondamentale che esse svolgono nel tessuto sociale ed economico del Paese.Il Presidente Gandolfi si presenta come una figura carismatica e determinata, capace di ascoltare le esigenze dei territori e di promuovere politiche inclusive e innovative. Il suo mandato si preannuncia ricco di sfide ma anche di opportunità per rafforzare il ruolo delle province all’interno del sistema istituzionale italiano e per favorire lo sviluppo armonico e sostenibile delle comunità locali.Con la sua elezione, Pasquale Gandolfi si candida a diventare un punto di riferimento per le istituzioni provinciali italiane, portando avanti valori di trasparenza, partecipazione e efficienza amministrativa. La sua leadership giovane e visionaria potrà contribuire in modo significativo alla crescita e al progresso dell’Upi, consolidandone il ruolo centrale nel panorama politico nazionale.In conclusione, l’elezione di Pasquale Gandolfi a presidente dell’Upi rappresenta un momento cruciale per l’associazione delle province italiane, aprendo nuove prospettive e orizzonti per una gestione moderna ed efficace del territorio. La sua nomina suscita aspettative positive nel panorama politico italiano, confermando la volontà di innovazione e cambiamento che caratterizza il mondo istituzionale provinciale.