27 novembre 2024 – 10:01
A livello nazionale, il rinnovo del contratto per le funzioni centrali della Pubblica Amministrazione ha generato disaccordi tra i sindacati. Mentre Cisl e Confsal hanno sottoscritto l’accordo, Cgil e Uil lo hanno fortemente criticato, sottolineando che l’aumento contrattuale proposto copre solo una parte dell’inflazione degli ultimi anni. Tuttavia, a livello locale si è registrata un’unità di intenti nei tavoli per il rinnovo dei contratti. In particolare, in Valle d’Aosta è stata siglata un’importante ipotesi di rinnovo del contratto collettivo regionale di lavoro del Comparto unico per il periodo 2022-2024.L’accordo prevede un aumento del 12,5% per tutti i dipendenti coinvolti, che sale al 14,5% per i funzionari. Questa proposta è stata accettata da diversi sindacati tra cui Fp Cgil, Cisl Fp, Savt, Uilpa Uil e Conapo. Complessivamente sono circa 5 mila dipendenti dell’amministrazione regionale, degli enti locali e delle partecipate ad essere coinvolti da questo importante rinnovo contrattuale.Il piano prevede anche aumenti tabellari significativi: dalla prima alla terza posizione sarà garantito un incremento del 10%. Questo accordo rappresenta un passo avanti importante verso la valorizzazione dei lavoratori del settore pubblico e la garanzia di condizioni economiche più dignitose. Resta comunque aperta la questione delle divergenze a livello nazionale tra i sindacati maggiormente rappresentativi, che evidenziano la complessità delle trattative nel settore della Pubblica Amministrazione.