Un nuovo approccio parlamentare, questa volta caratterizzato da un’ampia convergenza bipartisan, mira a posticipare di un anno l’obbligo di assicurazione contro le calamità naturali previsto dalla recente legge di bilancio. Un insieme di emendamenti identici al disegno di legge sulla concorrenza, presentati da membri dei partiti Forza Italia, Movimento 5 Stelle, Italia Viva, gruppo Misto e Noi Moderati, propone di spostare dal 31 dicembre di quest’anno al 31 dicembre del 2025 il termine entro il quale le imprese devono sottoscrivere una polizza assicurativa contro i danni derivanti da eventi catastrofali e calamità naturali.Questa iniziativa ricorda una proposta analoga avanzata da Fratelli d’Italia durante la discussione parlamentare sul decreto omnibus, sebbene tale emendamento fosse stato successivamente ritirato. La nuova proposta riflette la volontà trasversale dei diversi schieramenti politici di approfondire la valutazione degli impatti e delle esigenze delle imprese in merito all’assicurazione anti-calamità, cercando un equilibrio tra le necessità economiche e la tutela dell’ambiente.L’obiettivo principale di questa iniziativa è quello di garantire alle imprese un periodo aggiuntivo per adeguarsi ai requisiti normativi senza subire oneri aggiuntivi in un contesto già complesso come quello attuale. L’approvazione di questi emendamenti potrebbe rappresentare un importante segnale di attenzione verso il mondo produttivo e una dimostrazione della capacità del Parlamento italiano di adattarsi alle esigenze contingenti della società.
Rinvio obbligo assicurazione calamità: proposta bipartisan posticipa scadenza al 2025.
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