La riorganizzazione strutturale delle attività di Tim sta per portare a una separazione netta tra l’attività della rete e quella dei servizi, con possibili impatti significativi sul quadro regolamentare vigente. Il presidente dell’Organo di vigilanza sulla parità di accesso alla rete Tim, Antonio Martuscello, ha sottolineato che queste modifiche potrebbero rappresentare un cambiamento epocale, richiedendo una revisione completa dei parametri e degli obblighi stabiliti negli ultimi 25 anni di analisi di mercato.In questo contesto in evoluzione, diventa cruciale ridefinire le funzioni di vigilanza per adattarsi alle nuove sfide. L’Organo di vigilanza auspica un coinvolgimento adeguato, basandosi sulle competenze accumulate durante i quindici anni di attività intensa nel settore. La separazione proprietaria e il superamento del modello tradizionale di integrazione verticale pongono Tim dinanzi a una fase di rinnovamento profondo che richiederà una riflessione approfondita su tutti gli aspetti operativi e normativi dell’azienda.Questo scenario in divenire implica la necessità di adattare le prassi vigenti alle nuove esigenze del mercato e della regolamentazione, garantendo al contempo la tutela degli interessi dei consumatori e la promozione della concorrenza equa. La trasformazione in corso potrebbe aprire la strada a nuove opportunità e sfide per Tim, spingendola a reinventarsi per restare competitiva in un panorama sempre più dinamico e complesso.
Riorganizzazione strutturale Tim: impatti e opportunità nella separazione attività rete-servizi
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