Dopo anni di attesa e lavori di potenziamento della sicurezza, l’unità numero 2 della centrale nucleare di Onagawa, nella prefettura di Miyagi, si prepara a riprendere la produzione di energia. Gestita dalla Tohoku Electric Power, questa centrale ha superato i rigorosi test di sicurezza nel febbraio 2020, ottenendo il via libera per riavviare le operazioni dopo oltre un decennio. I miglioramenti apportati includono la costruzione di un imponente muro di cinta alto 29 metri e l’aumento della resistenza sismica dell’edificio del reattore.Nonostante l’entusiasmo del governo giapponese nel riattivare le centrali nucleari per garantire una fonte energetica stabile in un paese privo di risorse naturali, permangono dubbi sulla sicurezza tra diversi settori della popolazione. Nel maggio 2023, la Corte distrettuale di Sendai ha respinto una causa intentata da residenti preoccupati riguardo ai piani di evacuazione e emergenza dell’impianto di Onagawa.Oltre all’unità riconvertita ad Onagawa, almeno dodici reattori in sei centrali atomiche situate nelle regioni centrali e sud-occidentali del Giappone hanno ripreso l’attività dopo aver superato i severi standard imposti per garantire la sicurezza nucleare nel Paese. La decisione di riattivare questi impianti suscita dibattiti e preoccupazioni in una nazione ancora segnata dagli eventi drammatici legati alla crisi nucleare del 2011 a Fukushima.
Ripresa produzione energia nucleare in Giappone: dubbi sulla sicurezza persistono
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