La preoccupazione per i rischi legati alla disinformazione e il suo impatto sulla democrazia sono al centro del dibattito politico, con esponenti di spicco come il vicepremier Antonio Tajani e il commissario Ue Paolo Gentiloni che lanciano l’allarme. Questa riflessione è emersa durante la conferenza inaugurale della quinta edizione del Soft Power Club a Venezia, un’associazione internazionale fondata da Francesco Rutelli. Tra gli argomenti affrontati, particolare rilevanza ha avuto il panel dedicato al “Potere della persuasione oggi, tra comunicazione, propaganda e disinformazione ostile”. La consapevolezza dell’importanza di contrastare la diffusione di informazioni false e manipolative appare sempre più urgente, poiché tali pratiche minano le fondamenta stesse della democrazia. In un contesto in cui la comunicazione gioca un ruolo determinante nella formazione dell’opinione pubblica, è essenziale promuovere una cultura dell’informazione critica e responsabile. Solo attraverso una maggiore consapevolezza e una migliore educazione mediatica sarà possibile contrastare efficacemente i pericoli della disinformazione e preservare la salute del dibattito democratico.
Rischio disinformazione: l’allarme di Tajani e Gentiloni a Venezia
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