Rischio valanghe marcato sopra i 2.000 metri, attenzione ai “strati deboli persistenti” e alla neve ventata. Possibili precipitazioni nevose in arrivo con accumuli su alcuni versanti montuosi. Nei prossimi giorni calo del rischio grazie all’aumento delle temperature e all’irradiazione solare.

Il livello di rischio valanghe per la giornata odierna al di fuori delle piste dei comprensori è classificato come 3-marcato sopra i 2.000 metri di altitudine e 1-debole al di sotto, nelle zone della Val di Rhemes, Val Veny, Valgrisenche, Val Ferret, Val di La Thuile e nell’area del Gran San Bernardo e di Ollomont. Queste informazioni sono riportate nel bollettino neve e valanghe emesso per l’attuale situazione meteorologica.Si consiglia particolare attenzione riguardo agli “strati deboli persistenti” presenti sul manto nevoso e ai possibili effetti della “neve ventata”.In particolare lungo il confine con la Francia si prevede l’arrivo di precipitazioni nevose tra i 5 e i 15 centimetri oltre i 1800 metri circa nel corso del pomeriggio. Il vento proveniente da ovest contribuirà a formare accumuli di neve ventata su alcuni versanti montuosi. È importante considerare che la combinazione tra neve fresca e neve ventata potrebbe causare distacchi anche con un solo passaggio di sciatore. I punti critici si trovano soprattutto su pendii ripidi e carichi di neve ventata.Nei prossimi giorni è previsto un progressivo calo del rischio valanghe grazie all’aumento delle temperature e all’irradiazione solare durante le ore diurne, sebbene sui pendii più esposti al sole rimanga ancora una possibilità di piccole valanghe.In altre zone della regione il grado di pericolo valanghe per oggi oscilla tra 2-moderato e 1-debole.