27 luglio 2024 – 21:13
Durante il periodo di 10 giorni compreso tra il 16 e il 25 luglio, si sono verificati ben 74 casi di rallentamenti o sospensioni della circolazione lungo la rete ferroviaria italiana, non causati da eventi di forza maggiore. La situazione non è stata migliore per quanto riguarda i voli, con un calo significativo della puntualità dei voli in partenza dagli aeroporti europei nella settimana dal 15 al 21 luglio, scesa al 49,7% (-18,5% rispetto al 2019), e l’Italia che contribuisce con il 15% di tutti i ritardi registrati in Europa. Il Codacons ha evidenziato i “numerosi disagi” attraverso un’indagine basata sulle informazioni pubblicate sul sito di Rfi e sui dati Eurocontrol.Per quanto riguarda i disagi nella circolazione ferroviaria, l’associazione dei consumatori ha spiegato che essi sono stati principalmente causati da problemi tecnici ai treni o all’infrastruttura elettrica, ma anche da furti di rame o dalla presenza di individui non autorizzati sui binari. La tratta più colpita è risultata essere la linea ad alta velocità Roma-Firenze. Riguardo ai voli, i ritardi sulla rotta hanno accumulato una media di 258 mila minuti al giorno. La mancanza di personale aereo e terrestre insieme a problemi organizzativi delle compagnie rappresentano la causa del 50% di tutti i ritardi aerei registrati in Italia e nell’Unione Europea.Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, ha sottolineato che spesso gli utenti non sono consapevoli dei propri diritti mentre le compagnie evitano accuratamente di informare chiaramente i passeggeri sulla possibilità di ottenere un risarcimento in caso di cancellazione o forte ritardo dei collegamenti. Invita quindi tutti i cittadini in viaggio a far valere i propri diritti nel caso si verifichino disservizi o problemi con le società responsabili dei trasporti aerei, ferroviari, marittimi e su strada.