Ritorno alla normalità del torrente Sangone a Beinasco: il sindaco segnala l’anomalia e si indaga sui prelievi d’acqua illegali.

Date:

03 settembre 2024 – 11:45

Dopo la segnalazione scritta dal sindaco di Beinasco, Daniel Cannati, all’Arpa e al nucleo operativo ecologico dei carabinieri, l’acqua nel torrente Sangone è tornata a scorrere. Da ieri lungo il territorio beinaschese il fiume è di nuovo alla normalità, sebbene non ci siano state così importanti piogge da giustificare un passaggio netto dalla secca completa allo scorrere dell’acqua regolare. Non so se sia stata la richiesta di approfondimenti che ho inviato un paio di settimane a produrre questo risultato – spiega il primo cittadino -, fosse così ne sarei lieto. Al momento a noi non è arrivata alcuna relazione da parte degli organi competenti, ma confido che le indagini in questione vadano avanti. L’auspicio è di individuare le motivazioni reali del perché il torrente spesso resta asciutto solamente nel tratto lungo il nostro territorio, visto che a monte e a valle scorre normalmente. L’anno scorso la motivazione poteva essere quella della siccità, ma quando il fenomeno si è ripetuto anche quest’anno allora Cannati ha pensato ci fosse qualcosa di poco chiaro. Quello che chiediamo è di approfondire se a monte di Beinasco ci siano prelievi irregolari d’acqua dal Sangone: sia attraverso diramazioni non consentite, sia per approvvigionamenti oltre la soglia massima prevista.Il sindaco Cannati ha espresso soddisfazione per il ritorno alla normalità del torrente Sangone nel territorio di Beinasco dopo aver segnalato l’anomalia alle autorità competenti. Tuttavia, rimane ancora aperta la questione sulle cause che portano alla mancanza d’acqua in quel tratto specifico del fiume mentre altrove continua a fluire regolarmente. Questa situazione ha sollevato dubbi sulla possibilità di prelievi illegali d’acqua a monte del comune, ipotizzando derivazioni non autorizzate o superamenti dei limiti consentiti per gli approvvigionamenti idrici.Il primo cittadino si augura che le indagini in corso possano fare luce su questa problematica e individuare le ragioni alla base del fenomeno ricorrente. È evidente come non sia sufficiente attribuire tutto al clima o alla siccità, considerando che tale situazione si è verificata anche in assenza di condizioni meteorologiche estreme. Pertanto, diventa essenziale approfondire la questione dei possibili abusi legati all’utilizzo delle risorse idriche del Sangone nella zona interessata.In attesa dei risultati delle indagini ufficiali da parte degli enti competenti, il sindaco manifesta ottimismo nel poter risolvere questa vicenda e garantire la tutela dell’ambiente e delle risorse idriche locali. La trasparenza e la legalità nell’utilizzo dell’acqua sono valori fondamentali da preservare per assicurare un corretto equilibrio ambientale e una gestione sostenibile delle risorse naturali nel territorio comunale.

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