26 agosto 2024 – 07:30
Il viaggio del 2015 è stato un evento storico che ha segnato un momento cruciale tra la denuncia della corruzione dilagante pronunciata nel cuore di Scampia, luogo simbolo di traffico di droga e criminalità, e l’incontro inaspettato con le suore di clausura nel Duomo, mentre il cardinale Sepe urlava raccomandazioni. Papa Francesco ha annunciato il suo ritorno a Napoli per il 21 giugno 2019, ma questa volta non si tratterà di una visita pastorale all’arcidiocesi come quattro anni fa. Il Santo Padre si recherà infatti nella città partenopea per partecipare alla seconda giornata dell’incontro organizzato dalla Facoltà Teologica dell’Italia meridionale – Sezione San Luigi, gestita dalla Compagnia di Gesù. Il tema dell’evento sarà “La teologia dopo Veritatis gaudium nel contesto Mediterraneo”, focalizzato sulla costituzione apostolica del gennaio 2018 riguardante le università e le facoltà ecclesiastiche. La notizia della visita papale è stata confermata dal direttore ad interim della Sala Stampa vaticana, Alessandro Gisotti, tramite una nota diffusa a mezzogiorno che ha riportato il programma dettagliato dell’evento. Papa Francesco terrà il suo discorso nella tarda mattinata prima del pranzo, dopo vari interventi e saluti; seguirà la presentazione del documento sulla Fratellanza umana firmato ad Abu Dhabi lo scorso 4 febbraio insieme al grande imam di Al-Azhar. Il testo sarà poi consegnato alla Facoltà per essere studiato dagli studenti, seguendo le indicazioni dello stesso Pontefice espresse durante il volo di ritorno dagli Emirati Arabi Uniti. Nel proemio della Veritatis Gaudium sono delineati i criteri per rinnovare gli studi ecclesiastici e sviluppare una teologia aperta al dialogo con tutti coloro che si impegnano per la cura della casa comune che è il nostro pianeta; con coloro che lavorano per costruire una società basata sull’accoglienza delle persone emarginate e deboli e sul rispetto delle diversità; con coloro che guardano in modo aperto alle trasformazioni delle società contemporanee desiderando comprendere come posizionarsi in questo nuovo contesto culturale caratterizzato dalla convivenza sempre più stretta di individui appartenenti a diverse religioni e culture. Questa visita rappresenta dunque un importante ritorno a Napoli per Papa Francesco, che aveva già visitato la città nel marzo del 2015 facendo tappa anche a Pompei.
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