14 febbraio 2024 – 19:46
Massimo Ghini, sotto la regia di Brizzi, ha affermato: “Non mi vedrete mai come conduttrice a Sanremo, ma nemmeno come regista”.
Sabrina Ferilli, reduce dal suo passaggio all’ultimo Festival di Sanremo, ha dichiarato chiaramente che non condurrebbe mai il programma. Secondo l’attrice, è un compito enorme e non saprebbe da dove iniziare. “A ognuno il suo mestiere”, ha affermato. Dopo oltre 10 anni di assenza dalla fiction Rai, Sabrina Ferilli torna sul piccolo schermo affiancata da Massimo Ghini nel ruolo del suo agente senza scrupoli, Sergio Assisi nel ruolo dell’ex marito e Emanuela Grimalda nella parte della sua assistente. La serie, intitolata “Gloria”, è diretta da Fausto Brizzi e sarà trasmessa in prima serata su Rai1. Si ispira a due film che hanno fatto la storia del cinema, “Viale del Tramonto” ed “Eva contro Eva”, e alla serie francese di grande successo “Call My Agent”. Durante la presentazione della serie presso la sede Rai di Viale Mazzini, Sabrina Ferilli ha descritto il suo personaggio come una donna scorretta, audace e autonoma. È un ruolo molto diverso da quelli che ha interpretato in passato, ad eccezione di quello ricoperto in “Tutta la vita davanti”, in cui interpretava un personaggio politicamente scorretto. Gloria è un’attrice di mezza età che si trova ad affrontare un momento storico in cui il merito e l’esperienza sembrano non contare più rispetto al marketing delle emozioni o alla politica del dolore legata alle malattie o alle tragedie personali. Tuttavia, Gloria comprende tutto ciò e decide di abbracciare questa modalità per tornare in auge. La serie mette quindi in discussione questo momento storico, ma lo fa attraverso la commedia. “Gloria” è prodotta da Eagle Pictures in collaborazione con Rai Fiction ed è tratta dalla sceneggiatura originale di Roberto Proia intitolata “Vorrei vedere te”. Sabrina Ferilli è stata la prima e unica scelta della produzione e del regista per il ruolo di Gloria, grazie alle sfumature di dramma e comicità che l’attrice romana ha saputo donare al personaggio. Il cast include anche attori molto amati dal pubblico, che contribuiscono ad esaltare le diverse caratteristiche del personaggio interpretato da Ferilli, come il narcisismo e l’egoismo spudorato. La serie è composta da sei episodi, tutti scritti dallo stesso autore del soggetto, Roberto Proia. Durante la serie vengono citati nomi di personaggi famosi. La sceneggiatrice Paola Mammini ha spiegato che la Rai ha accolto con entusiasmo questa scelta: “Scriviamo personaggi con un amore molto forte”. Quando le viene chiesto quante “Gloria” ha incontrato nella sua carriera, Sabrina Ferilli risponde che ce ne sono moltissime. Essere un’attrice comporta molti rischi non solo per le donne ma anche per gli uomini. Secondo l’attrice romana, se non si hanno radici forti e non si è ben piantati a terra si rischia molto. I divi americani mostrano chiaramente quale vita conducano… È un mestiere che mette a dura prova. Ferilli ha conosciuto molte “Gloria” e le ha sempre evitate. La protagonista della serie è un’attrice che, nonostante sia stata importante nel passato, si sente messa da parte a causa dell’età. Questa situazione è comune a molte colleghe di Ferilli, ma secondo l’attrice romana la situazione sta cambiando. Ora vediamo attrici di 60 o 70 anni protagoniste di grandi storie e molte di loro hanno vinto l’Oscar. Tuttavia, ci sono ancora molti pregiudizi da abbattere. Gloria è un personaggio che rimane fuori non tanto per gli anni che ha, ma per quello che va di moda oggi: i social media, la semplificazione delle emozioni e l’esposizione del dolore. Tutto viene semplificato e bastano pochi gesti per esprimersi, come il pollice su o giù sui social media. Ma questo mondo è molto pericoloso perché gli esseri umani sono complessi e nella vita reale non esistono solo
