Acea considera fondamentale la necessità di rivedere con urgenza gli obiettivi fissati per il 2025 riguardanti le normative dell’Unione Europea sulle emissioni di CO2 per i nuovi veicoli, al fine di evitare che le case automobilistiche si trovino nell’obbligo di pagare sanzioni che potrebbero ammontare fino a 15 miliardi di euro. La priorità assoluta è ottenere una chiara garanzia da parte della Commissione europea affinché vengano adottate misure che consentano alle aziende del settore automotive di rispettare gli standard ambientali senza subire pesanti conseguenze economiche. In un contesto in cui la transizione verso la mobilità sostenibile rappresenta una sfida cruciale, è essenziale trovare un equilibrio tra l’ambizione delle politiche green e la tutela dell’industria automobilistica europea, preservando al contempo la competitività e l’occupazione nel settore. L’innovazione tecnologica e lo sviluppo di soluzioni efficienti ed ecocompatibili devono essere incoraggiati e supportati attraverso incentivi mirati, al fine di favorire una transizione graduale verso un’economia a basse emissioni di carbonio. Solo attraverso un dialogo costruttivo e una collaborazione stretta tra istituzioni pubbliche e operatori privati sarà possibile garantire uno sviluppo sostenibile del comparto automobilistico europeo, ponendo le basi per un futuro in cui la mobilità sia sinonimo di efficienza energetica e rispetto dell’ambiente.
Rivedere obiettivi CO2 auto: Acea chiede azione urgente UE
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