17 agosto 2024 – 01:34
Nel cuore della notte, a Torino, il silenzio della prigione viene interrotto da un tumulto improvviso. I detenuti del terzo piano del padiglione B si scatenano in una rissa furiosa, urla di sfida si mescolano al suono dei pugni che si scontrano. Nel frattempo, nell’ala opposta della struttura, materassi prendono fuoco mentre il pavimento viene cosparso di olio da cucina per ostacolare l’intervento delle forze dell’ordine. La rabbia dei prigionieri si riversa contro le lampade al neon che illuminano le sezioni, riducendole in pezzi con violenza incontrollata. Le telecamere di sorveglianza diventano testimoni muti di un caos crescente, registrando frammenti di violenza e disperazione.Mentre la situazione all’interno della prigione diventa sempre più tesa e pericolosa, la calma apparente della città fuori dalle mura viene messa alla prova dall’eco dei disordini che si diffonde nell’aria notturna. Le sirene delle ambulanze risuonano nel buio, segnali di soccorso per i feriti che vengono tratti in salvo dalla furia degli scontri interni.Nell’oscurità della notte torinese, il padiglione B diventa teatro di una lotta per il potere e la sopravvivenza tra individui privati della libertà ma non della volontà di resistere. Le storie personali dei detenuti si intrecciano in un intreccio intricato di rivalità, alleanze fragili e tensioni latenti pronte a esplodere in qualsiasi momento.Mentre le autorità cercano di riportare l’ordine nella prigione ribollente, la città dorme ignara dell’inquietudine che agita le mura della sua istituzione penitenziaria. Il chiarore dell’alba porterà con sé il silenzio dopo la tempesta, ma i segni della notte turbolenta resteranno impressi nei corridoi vuoti e nelle menti dei protagonisti di questa vicenda dai contorni oscuri e imprevedibili.
