15 gennaio 2024 – 12:14
Il momento del cambio di guardia per i nuovi direttori dei musei della “prima fascia” è finalmente arrivato. Recentemente nominati dal ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, questi direttori porteranno una ventata di freschezza e innovazione nelle istituzioni culturali. Lunedì 15 gennaio, Eike Schmidt, attuale direttore delle Gallerie degli Uffizi, passerà il testimone a Simone Verde, già direttore del Complesso Monumentale della Pilotta. Grazie al suo impegno e alla sua competenza, Verde ha portato a termine un totale restauro e riallestimento presso la Pilotta. Schmidt ha anche avuto l’opportunità di incontrare il direttore uscente a Napoli per discutere dei progetti in corso volti a potenziare il sito culturale. È interessante notare che lo storico dell’arte tedesco, naturalizzato italiano da novembre, viene considerato come possibile candidato sindaco a Firenze. Tuttavia, egli stesso aveva sottolineato che la concessione della cittadinanza italiana non andrebbe interpretata come una presunta volontà di candidarsi.All’inizio dell’anno, Schmidt ha avuto un incontro con il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, per discutere dei progetti futuri per il museo napoletano che ospita importanti opere d’arte come quelle di Caravaggio e Tiziano. Il ministro aveva commentato entusiasticamente: “Abbiamo grandi progetti e idee per Capodimonte”. Inoltre, lunedì si insedierà anche la nuova direttrice della Galleria d’arte moderna e contemporanea, Renata Cristina Mazzantini. Questa brillante architetto, già curatrice del progetto di grande successo “Quirinale contemporaneo”, prenderà il posto di Cristina Collu, che ha concluso il suo secondo mandato alla Gnam dopo otto anni di servizio. E non è tutto: presto arriverà anche un nuovo direttore per la Pinacoteca di Brera. Francesca Cappelleti, attuale direttrice della Galleria Borghese di Roma, lascerà il suo incarico per lasciare spazio ad Angelo Crespi, proveniente dal Maga di Gallarate. Cappelleti aveva guidato ad interim la pinacoteca dopo l’uscita di James Bradburne nel mese di ottobre, al termine dei suoi otto anni alla guida dell’istituzione.Questi cambiamenti rappresentano una nuova fase per i musei italiani, con nuove idee e progetti che sicuramente arricchiranno l’esperienza culturale offerta al pubblico.