Tajani dovrebbe rendere conto delle sue azioni anziché limitarsi a chiedere di calmare gli animi.
Roberto Salis, padre dell’insegnante Ilaria Salis attualmente detenuta da 13 mesi a Budapest, esprime la sua preoccupazione riguardo alla possibilità che sua figlia venga portata in aula in catene. Egli chiede al governo di impegnarsi per evitare questa umiliante situazione e di lavorare attivamente per garantire la sua estradizione. La vicenda di Ilaria Salis ha destato grande scalpore nell’opinione pubblica italiana, con molte persone che si sono mobilitate per sostenere la causa della giovane insegnante. La famiglia Salis è determinata a fare tutto il possibile per assicurare che Ilaria possa affrontare il processo nel rispetto dei suoi diritti umani e della sua dignità. Si auspica quindi che le autorità competenti agiscano prontamente per risolvere questa delicata situazione e consentire a Ilaria di tornare in Italia per difendersi adeguatamente dalle accuse mosse nei suoi confronti.