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11 marzo 2024 – 23:12

La Lazio si trova in una situazione critica e il periodo più difficile della gestione di Maurizio Sarri porta, di fronte all’Udinese, alla terza sconfitta consecutiva in campionato. La quarta se si considera anche la sconfitta contro il Bayern che ha causato l’eliminazione dalla Champions League. Mentre i romani in crisi vedono sempre più lontana la zona alta della classifica, l’Udinese si rilancia verso posizioni più tranquille grazie a tre punti meritati per l’atteggiamento mai arrendevole. Questa è stata esattamente la dimostrazione di coraggio richiesta dal tecnico Cioffi prima della partita. Numerose assenze nel team laziale: da Pellegrini, Marusic e Guendouzi per squalifica a Patric e Rovella per infortunio. In attacco i friulani hanno puntato sulla forza fisica di Lucca e sulla velocità di Thauvin. L’Udinese ha cercato subito di imporsi, ma al quarto minuto la fortuna sorride alla Lazio: Lovric commette un errore in uscita dall’area, Zaccagni ruba palla e con un destro colpisce il palo. I biancocelesti giocano con qualità e Luis Alberto sfiora il palo alla destra di Okoye. La pressione sulla difesa ospite aumenta, ma la retroguardia a tre tiene bene. Al 28′, grande occasione per il vantaggio laziale con una combinazione tra Luis Alberto e Felipe Anderson: il cross del brasiliano è perfetto ma Zaccagni non riesce a coordinarsi e manda alto sopra la traversa. Dopo un periodo di calma piatta, verso la fine del primo tempo l’Udinese torna ad attaccare mettendo alla prova Provedel tre volte. Prima con un tiro al volo da fuori area di Lovric; poi con un tiro di Kamara servito da Lucca; infine con un colpo di testa di Giannetti. Il portiere della Lazio risponde presente ogni volta, ma i friulani dimostrano di essere pericolosi in attacco. Si conclude così un primo tempo in cui dopo il palo della Lazio è stata l’Udinese a farsi valere sul campo.Il coraggio mostrato negli ultimi 15 minuti del primo tempo viene riproposto dall’Udinese all’inizio del secondo tempo che passa in vantaggio al 2′: Kamara conclude verso la porta, Lucca devia il pallone battendo Provedel. La ripresa è scoppiettante: al 4′, la Lazio pareggia grazie a una sfortunata deviazione di Giannetti su cross di Zaccagni; due minuti dopo sono nuovamente avanti i bianconeri grazie a Zarraga che batte Provedel su assistenza di Thauvin. Lazio e Udinese sembrano due pugili senza difese e Okoye dice no tre volte: prima sul tiro di Lazzari poi su quello Isaksen e infine su quello insidioso ma lento di Immobile.Thauvin continua ad essere pericoloso nelle sue azioni offensive mentre Cioffi inserisce forze fresche come Samardzic e Zemura al posto Payero and Kamara. Successivamente entra Bijol ed esce Ferreira mentre Sarri gioca l’ultima carta inserendo Pedro al posto Luis Alberto. Nonostante gli sforzi offensivi finali della squadra capitolina, manca lucidità ed è predominante la frenesia nel tentativo disperato del pareggio.C’è poi un episodio dubbio in area tra Provedel e Lucca ma né l’arbitro né il VAR intervengono. Nel recupero Udinese rimane in dieci per il secondo giallo assegnato a Perez mentre Sarri subisce ulteriormente perdendo Provedel per infortunio.Dopo ben dodici minuti supplementari l’Udinese può festeggiare una vittoria importante che conferma le difficoltà attuali della squadra capitolina sotto la guida dell’allenatore Maurizio Sarri.

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