La Polizia Locale di Roma Capitale intensifica la lotta contro il commercio abusivo, un fenomeno radicato che erode il tessuto economico e sociale del territorio.
Un’operazione di ampia portata, orchestrata dal I Gruppo Centro, ha recentemente messo in luce l’entità del problema e la complessità delle sfide che l’amministrazione si trova ad affrontare.
L’intervento, che ha interessato aree strategiche e sensibili del I Municipio, testimonia un impegno costante per ripristinare legalità e garantire un ambiente urbano vivibile e rispettoso delle normative.
L’azione repressiva si è concentrata su nodi cruciali come la Stazione Termini, fulcro di un traffico umano e commerciale spesso incontrollato, e le vie e piazze del Centro Storico, cuore pulsante della città e scenario di attività non autorizzate che impattano negativamente sull’immagine e sulla sicurezza urbana.
Il sequestro di oltre 10.000 articoli contraffatti o non conformi, unitamente all’irrogazione di sanzioni per un valore di circa 15.000 euro, rappresenta un segnale forte contro chi elude il rispetto delle regole e crea concorrenza sleale ai commercianti regolari.
Le attività di controllo non si sono limitate alla mera repressione.
Il mercato di Campo de’ Fiori, luogo simbolo della tradizione romana, è stato oggetto di particolare attenzione.
L’identificazione e la sanzione di un giovane venditore di bigiotteria e accessori, privo delle necessarie autorizzazioni e in possesso di un vasto assortimento di merce (oltre 3.000 articoli), evidenzia la necessità di un monitoraggio costante e di una maggiore sensibilizzazione verso le normative vigenti.
La vendita abusiva non solo sottrae risorse al Comune, ma alimenta anche circuiti illeciti e spesso transnazionali.
L’operazione ha esteso il suo raggio d’azione anche a zone periferiche, come piazzale Ostiense, dove un venditore di frutta ambulante è stato sorpreso a operare senza alcuna autorizzazione, utilizzando un autocarro come piattaforma commerciale.
La gestione di prodotti deperibili, come la frutta, in condizioni igienico-sanitarie non controllate, rappresenta un rischio per la salute pubblica.
In questi casi, la merce sequestrata viene devoluta in beneficenza, contribuendo a ridurre lo spreco alimentare e a sostenere le fasce più deboli della popolazione.
Questa azione rappresenta solo una delle tante iniziative volte a contrastare il commercio abusivo, un fenomeno complesso che richiede un approccio multidisciplinare, che coinvolga non solo le forze dell’ordine, ma anche i servizi sociali, l’assistenza legale e gli enti locali.
L’obiettivo è quello di offrire alternative concrete a chi si trova in condizioni di vulnerabilità, promuovendo l’integrazione e la legalità.
La Polizia Locale, in questo contesto, si pone come garante del rispetto delle regole, contribuendo a costruire una città più giusta, sicura e prospera per tutti.