lunedì 4 Agosto 2025
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Giubileo Giovani: Roma Esuberante, Un Successo Globale

Il Giubileo dei Giovani a Roma si è concluso con un’eco di successo, trascendendo le aspettative iniziali e proiettando l’immagine della città e del Paese come capaci di accogliere e gestire eventi di portata globale.

Oltre un milione di giovani pellegrini hanno animato la spianata di Tor Vergata, testimonianza tangibile di un’esperienza che ha richiesto un’organizzazione complessa e un impegno capillare.

La Premier Giorgia Meloni ha definito queste giornate come “storiche,” sottolineando il ruolo determinante del Governo nel garantire la buona riuscita dell’evento.
Un giudizio condiviso dal prefetto di Roma, Lamberto Giannini, che ha esaltato la capacità di affrontare le sfide con spirito di squadra, evidenziando la gestione proattiva e volta alla risoluzione dei problemi emersi.

L’assenza di imprevisti significativi è stata interpretata come la prova tangibile dell’efficacia del “metodo Giubileo,” un approccio basato sulla pianificazione meticolosa e la coordinazione interistituzionale.
Monsignor Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, ha espresso un senso di profonda commozione di fronte alla fede e alla devozione dei giovani, sottolineando come la motivazione principale del loro pellegrinaggio fosse la preghiera, un aspetto che trascende le dinamiche organizzative e politiche.
Il sindaco di Roma e commissario per il Giubileo 2025, Roberto Gualtieri, ha enfatizzato l’eredità duratura che questo evento lascerà alla città, definendolo un successo assoluto e un lavoro straordinario.
Ha individuato tre pilastri fondamentali per questo risultato: una programmazione lungimirante, una collaborazione sinergica tra diverse entità e l’impegno incessante del personale coinvolto.

Il successo dimostra la capacità dell’Italia e di Roma di presentarsi al mondo come nazione e città all’altezza di eventi di tale complessità e impatto.

La sicurezza, elemento cruciale per la buona riuscita di un evento di questa portata, è stata garantita da un’imponente forza di oltre 10.000 uomini e donne, tra forze dell’ordine, volontari e protezione civile, come ha ricordato il questore Roberto Massucci.
L’efficienza dei servizi di emergenza è stata altrettanto significativa, come testimoniato dal bilancio finale dell’Ares 118, che ha registrato 1.334 soccorsi, con un numero contenuto di trasporti ospedalieri (120).

Oltre all’aspetto logistico e di sicurezza, il Giubileo dei Giovani ha rappresentato un’occasione per Roma di rafforzare la propria identità culturale e spirituale, accogliendo una comunità di giovani provenienti da ogni parte del mondo e proiettando un’immagine di città aperta, accogliente e profondamente radicata nelle proprie tradizioni religiose.
L’evento, quindi, si configura come un successo multidimensionale, un punto di partenza per future iniziative che valorizzino il patrimonio immateriale e culturale della città eterna.

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