Il 30 luglio e il 14 agosto hanno segnato un’accelerazione significativa nelle indagini relative alla tragica scomparsa e all’efferato omicidio del ricercatore ferrarese Alessandro Coatti, avvenuto il 6 aprile a Santa Marta, in Colombia.
L’Autorità Giudiziaria del Dipartimento di Magdalena ha disposto provvedimenti restrittivi nei confronti di ulteriori due cittadini colombiani, inseriti nel complesso quadro investigativo già delineato.
Queste azioni si sommano alle misure coercitive precedentemente eseguite a maggio, che avevano già coinvolto quattro individui sospettati di aver partecipato, in varia misura, al crimine.
La Procura di Roma, ente inquirente responsabile del procedimento, ha orchestrato un’indagine articolata, impiegando risorse investigative nazionali di elevata specializzazione.
Il contributo dei Carabinieri del Ros è stato fondamentale, testimoniando precisione e capacità di risposta in un contesto internazionale particolarmente delicato.
Le indagini, condotte in stretta collaborazione con la Procura Sezionale del Dipartimento di Magdalena e con il costante supporto del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia, hanno superato la mera acquisizione di testimonianze.
Un elemento cruciale è stato l’approccio forense applicato a dispositivi elettronici e oggetti personali appartenuti alla vittima.
L’analisi di dati digitali, log, comunicazioni e geolocalizzazioni ha permesso di ricostruire gli ultimi giorni di vita del ricercatore, gettando luce sui suoi movimenti a Santa Marta e contribuendo a ricostruire la dinamica del delitto.
Le indagini hanno evidenziato un’organizzazione complessa, suggerendo la presenza di un disegno premeditato e l’utilizzo di competenze specifiche per la messa in atto del crimine.
L’acquisizione e l’elaborazione di prove digitali sono state determinanti per identificare i responsabili e ricostruire le loro connessioni.
La collaborazione transnazionale, essenziale in un caso di omicidio internazionale, ha permesso di superare le barriere linguistiche e le differenze procedurali, garantendo la continuità e l’efficacia delle indagini.
L’obiettivo primario delle autorità è garantire che i colpevoli rispondano delle proprie azioni e che la giustizia sia pienamente attuata, nel rispetto delle leggi colombiane e italiane.