Un raggio di gioia, un compleanno colorato, un figlio che sorride: un’immagine apparentemente innocua, immortalata da Pedro Rodríguez Ledesma, centrocampista della Lazio, per celebrare gli otto anni del suo primogenito.
La foto, ritraente il bambino festante, adornato di una corona e indosso una maglietta a tema, accanto a una torta vivace e all’affetto dei genitori, ha innescato una reazione contrastante nel web, rivelando la persistenza di una cultura dell’odio e dell’intolleranza.
Lungi dagli auguri e dalle congratulazioni che ci si aspetterebbe, la pubblicazione è stata immediatamente bersagliata da commenti sprezzanti e insulti, alcuni dei quali indirizzati in maniera inaccettabile al bambino.
Domande insinuanti sul genere, accuse infondate nei confronti del padre, e un generale clima di intemperie che ha costretto il calciatore spagnolo a limitare drasticamente la sezione commenti, preservando almeno un frammento di quell’istante di felicità vissuta in un parco acquatico a Tenerife.
Tuttavia, a dispetto della valanga di negatività, una corrente di apprezzamento e sostegno ha soppravvissuto, amplificando la potenza del gesto paterno.
Molti utenti hanno esaltato la figura del padre che dedica la sua gioia al figlio, sottolineando la felicità trasparente del bambino e auspicando che possa crescere in un ambiente amorevole e accogliente.
“Il mondo ha bisogno di genitori come te”, recita un commento, mentre altri esprimono ammirazione per l’integrità e la dedizione del calciatore, riconosciuto non solo come campione in campo, ma anche come uomo di valore.
Un apprezzamento inaspettato è arrivato anche dai tifosi della Roma, che in questo caso hanno messo da parte la rivalità sportiva per riconoscere la nobiltà del gesto.
L’episodio, che coinvolge un atleta di fama mondiale, vincitore di innumerevoli trofei a livello nazionale e internazionale (5 titoli di Liga, 3 Coppe di Spagna, 4 Supercoppe, 3 Champions League, solo per citarne alcuni), riflette una problematica più ampia: la difficoltà di accettare la diversità e l’importanza di proteggere l’innocenza dei bambini dall’odio e dai pregiudizi.
Rosario Coco, presidente di Gaynet e coordinatore del Progetto Outsport, ha espresso pubblicamente la sua gratitudine a Pedro Rodríguez, per aver scelto di affrontare con coraggio le critiche e di dare priorità alla felicità del figlio.
Coco ha invitato il calciatore a partecipare a iniziative di formazione sull’inclusione nel calcio, promosse in collaborazione con l’Odg Lazio e la Lega Dilettanti, sottolineando il ruolo cruciale dello sport come strumento di cambiamento sociale e di promozione del rispetto per le differenze.
Il gesto di Pedro, al di là delle polemiche, si configura come un atto di resistenza contro l’intolleranza, un invito a costruire un futuro più inclusivo e solidale per tutti.