venerdì 3 Ottobre 2025
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Rome

Roma per Gaza: 300.000 in piazza per la solidarietà

Roma si è trasformata in un palcoscenico di profonda mobilitazione, con una stima di trecentomila persone che hanno espresso la propria solidarietà verso Gaza e la Flotilla, un’iniziativa che incarna la volontà di spezzare l’assedio e portare aiuti umanitari.

L’evento, promosso da USB e CGIL, ha visto confluire un’ampia gamma di partecipanti, da studenti universitari a collettivi sociali, da associazioni pacifiste a rappresentanti politici di diverse sensibilità, creando un mosaico umano eterogeneo e vibrante.
La manifestazione, autorizzata e articolata lungo un percorso che ha attraversato la tangenziale est fino all’autostrada A12, ha rappresentato un’espressione tangibile di dissenso e preoccupazione per la situazione umanitaria nel territorio palestinese.

Tuttavia, la tensione latente ha trovato sfogo in alcuni episodi di protesta più accesa, con lanci di uova contro le forze dell’ordine e il Ministero dei Trasporti, accompagnati da slogan che riflettono un sentimento di forte critica politica.
Precedenti momenti di contestazione si sono verificati durante il passaggio sotto l’ambasciata tedesca, dove insulti e fischi hanno interrotto momentaneamente il flusso del corteo.

Un elemento significativo è stata la convergenza tra il corteo della CGIL, partito da Piazza Vittorio, e quello del sindacato autonomo USB, radunato presso la stazione Termini, che hanno formato un unico, imponente serpentone.
La stazione Termini, punto nevralgico della mobilitazione, è stata rigorosamente sorvegliata dalle forze dell’ordine.

L’agitazione ha avuto ripercussioni anche sul servizio ferroviario, con cancellazioni e ritardi che hanno compromesso la regolarità del traffico.
Tra i partecipanti di rilievo, si sono distinti il leader della CGIL, Maurizio Landini, la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, Nicola Zingaretti, i leader di Avs Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, figure che hanno voluto testimoniare il proprio sostegno alla causa palestinese.
La canzone “Bella ciao”, simbolo di resistenza e di lotta per la libertà, ha fatto da colonna sonora all’evento, coinvolgendo attivamente anche Elly Schlein, che l’ha cantata insieme ai giovani dem.

Il corteo, che si è protratto per l’intero pomeriggio, ha visto la testa raggiungere Porta Maggiore mentre la coda rimaneva ancora sulla A24, causando notevoli disagi al traffico cittadino.

La chiusura della tangenziale, invasa dai manifestanti, ha amplificato ulteriormente le ripercussioni sulla viabilità.

L’impegno per la causa palestinese non si esaurisce con questa manifestazione; è annunciato un corteo nazionale per domani, con appuntamento alle 14:30 a Porta San Paolo.

La presidente degli studenti palestinesi, Maya Issa, esprime l’ambizione di mobilitare un milione di persone, a testimonianza della crescente consapevolezza e della volontà di agire in difesa dei diritti umani e della giustizia globale, in un contesto geopolitico sempre più complesso e drammatico.
L’evento sottolinea la crescente interconnessione tra le lotte sociali, l’impegno politico e la necessità di un’azione collettiva per affrontare le sfide umanitarie e promuovere un futuro più equo e pacifico.

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