mercoledì 17 Settembre 2025
17.1 C
Rome

Roma per Gaza: Quattro Giorni di Preghiera Ininterrotta

Un’intensa e prolungata eco di supplica si eleverà dal cuore di Roma per la Terra Santa.
Dall’imbrunire di lunedì 22 settembre, fino al crepuscolo del 25 settembre, la Chiesa di San Giuseppe dei Falegnami, storico fulcro del Centro Missionario Diocesano al Foro Romano, diventerà un faro di speranza e un luogo di raccoglimento ininterrotto.

L’iniziativa, nata dall’unione corale di congregazioni missionarie, istituti religiosi e anime laiche impegnate, con il prezioso appoggio dell’Ufficio per la Cooperazione Missionaria della Diocesi di Roma e dell’Ufficio Nazionale per la Cooperazione Missionaria tra le Chiese, si propone come un atto concreto di solidarietà e un grido di pace rivolto a Gaza e all’intera Palestina.

Più che una semplice preghiera, si tratta di un pellegrinaggio spirituale di quattro giorni, scandito da ritmi antichi e significativi.
Le Lodi, al sorgere del sole (7:30), offriranno un’alba di fede e speranza.

I Vespri, al calar della sera (18:00), invocheranno la misericordia divina per le ferite aperte del conflitto.
La celebrazione eucaristica, alle ore 20:00, sarà il culmine quotidiano di questo atto di fede, un momento di comunione e rinnovamento spirituale.
Durante tutte le ore, il Santissimo Sacramento sarà esposto, offrendo a chiunque desideri avvicinarsi un luogo di silenzio, di riflessione e di profonda preghiera personale.
L’invito rivolto a tutte le realtà ecclesiali – parrocchie, comunità, gruppi di preghiera – è di partecipare attivamente, offrendo la propria anima e il proprio ingegno per animare le diverse fasce orarie, arricchendo la preghiera con le diverse espressioni della fede e della spiritualità.
Questa iniziativa non è un gesto isolato, ma un atto di profonda convinzione: la preghiera, strumento potente e inafferrabile, può trasformare la realtà, edificare ponti dove la ragione sembra fallire e risvegliare la coscienza umana di fronte alle ingiustizie.
È un appello a confidare nella forza del Risorto, che ha il potere di guarire le ferite del mondo e di portare la pace dove regna la violenza.

Un segno tangibile, un’azione concreta per la pace, elevata dal cuore di Roma verso la Terra Santa, testimonianza di una fede che non si arrende di fronte alla sofferenza e che continua a sperare in un futuro di riconciliazione e di fratellanza.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -