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lunedì 27 Ottobre 2025

Sequestro da record a Roma: 175 kg di droga nascosti in un allevamento di cani.

Un colpo durissimo al traffico di sostanze stupefacenti che mira a rifornire le principali aree di spaccio romane: un sequestro di droga di proporzioni significative, quantificabile in circa 175 chilogrammi, è stato eseguito dalle forze dell’ordine nel quadrante sud della capitale.
L’operazione, orchestrata dal Comandante Generale del Corpo di Polizia Locale, Mario De Sclavis, rivela come, in alcuni contesti, attività illecite apparentemente distinte, ma profondamente interconnesse, si alimentino a vicenda.
L’indagine, innescata da controlli mirati a contrastare i crudeli reati di maltrattamento e combattimenti illegali di cani – una piaga sociale che affligge le zone tra Eur, Dragona, Spinaceto e Ostia – ha portato alla scoperta di un’infrastruttura apparentemente dedita all’allevamento di cani di grossa taglia, che in realtà fungeva da sofisticato deposito di droga.

La perizia e la sensibilità degli agenti, insospettiti da un comportamento eccessivamente nervoso del residente e da un odore intenso e pungente proveniente dagli interni, hanno condotto a ulteriori indagini che hanno svelato la verità.
Il ritrovamento di un sacco contenente i primi panetti di hashish fu solo l’inizio.
Una perquisizione più ampia dell’immobile e delle pertinenze ha portato alla luce un vero e proprio magazzino di stupefacenti, organizzato e strutturato per garantire la conservazione e la successiva distribuzione della merce.
L’ammontare di 170 chilogrammi di hashish, presenti in diverse forme e gradi di purezza, unito ai 5 chilogrammi di cocaina di elevato grado di purezza, testimonia la portata dell’operazione e l’ingente capitale in gioco.
Il ritrovamento di bilancini di precisione e altro materiale connesso al confezionamento e alla vendita al dettaglio conferma la natura organizzata del traffico.

L’arresto di un uomo di 49 anni, ora detenuto nel carcere di Rebibbia, rappresenta un tassello fondamentale in un quadro più ampio, dove la criminalità organizzata spesso sfrutta luoghi e attività apparentemente innocue per nascondere attività illecite.
Questo sequestro non solo priva il mercato della droga di un notevole quantitativo di sostanze stupefacenti, ma sottolinea l’importanza di una vigilanza costante e di un approccio investigativo che sappia cogliere le connessioni tra diverse forme di illegalità, dimostrando che la lotta contro il crimine non può limitarsi a un singolo aspetto, ma deve abbracciare una visione d’insieme che tenga conto delle interdipendenze tra i fenomeni criminali.
L’episodio evidenzia inoltre la necessità di un’azione sinergica tra le forze dell’ordine e le istituzioni, per contrastare efficacemente la criminalità a 360 gradi e proteggere la sicurezza della collettività.

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