Il Tavolo per la Pace di Viterbo, in sinergia con il Comitato dei Cimini per Gaza e le organizzazioni ad esso affiliate, ha annunciato un presidio permanente in piazza del Comune, sotto la Prefettura, con l’obiettivo di denunciare il genocidio in atto a Gaza e di sostenere la missione umanitaria della Global Sumud Flottilla.
Questo atto di solidarietà si inserisce in un contesto nazionale, con numerose città italiane che adottano forme di protesta simili, testimoniando la capacità di Viterbo di fungere da esempio di rete e impegno civile.
L’iniziativa nasce in risposta agli inaccettabili aggressioni subite dalla Flottilla, atti che hanno galvanizzato diverse realtà sociali: sindacati di base, il Global Movement for Gaza, il Movimento per gli studenti palestinesi in Italia, l’associazione e la comunità palestinese in Italia, Udap e Giovani palestinesi in Italia, tutti ispiratori dell’iniziativa “100 piazze per Gaza”.
Quest’ultima, un chiaro messaggio di resistenza pacifica contro le azioni dello Stato d’Israele, mira a contrastare l’orrore inflitto a un popolo disarmato, quello palestinese.
Il presidio viterbese si configura non solo come manifestazione di protesta, ma anche come azione di monitoraggio della traversata della Global Sumud Flottilla, con la speranza di vedere la nave, spezzando il blocco imposto, raggiungere un porto sicuro dove il popolo palestinese possa finalmente esercitare il suo diritto all’autodeterminazione.
Si auspica un momento di sollievo per la comunità internazionale, chiamata ad agire al di là delle logiche di potere, invocando un primario sentimento di umanità.
Le critiche che accusano l’impegno per la causa palestinese di trascurare le problematiche italiane vengono rispedite al mittente con fermezza: la costruzione della pace tra i popoli è un prerequisito imprescindibile per la salvaguardia della collettività globale.
Si sottolinea, inoltre, l’urgenza di una radicale riallocazione delle risorse, deviando ingenti somme destinate all’acquisto di armamenti per investire in servizi essenziali come sanità pubblica, istruzione, creazione di posti di lavoro, sostegno pensionistico e garanzia di salari dignitosi.
La difesa di Gaza è presentata come difesa della vita stessa, una lotta contro la barbarie e un invito a riaffermare i valori fondamentali dell’umanità.
Si promuove una visione politica che ponga la dignità umana e la giustizia sociale al centro delle priorità, rifiutando un modello basato sulla violenza e sulla distruzione.
L’azione del Tavolo per la Pace di Viterbo si configura, dunque, come un appello alla coscienza civile e un invito a costruire un futuro di pace e prosperità per tutti.