La Camera Musicale Romana, custode di un’eredità culturale vibrante, è lieta di presentare la Stagione Concertistica 2025, un percorso musicale che si dispiega nel cuore di Roma, tra il respiro verde del Bioparco.
L’appuntamento inaugurale, fissato per il 28 settembre alle ore 19:00 nella suggestiva Sala dei Lecci (Viale del Giardino Zoologico, 1), si configura come un’immersione artistica resa possibile grazie alla collaborazione con la Fondazione Bioparco di Roma, Luogo Arte Accademia Musicale e CMR Project.
La stagione, composta da diciassette appuntamenti di concerto e spettacolo, ambisce a trascendere i confini di una semplice rassegna, proponendosi come un vero e proprio laboratorio di idee e di incontri tra generi musicali diversi.
Dalle profondità della tradizione classica, esplorate con rigore e passione, alle improvvisazioni del jazz, testimonianza di un linguaggio libero e in continua evoluzione, fino alle sperimentazioni dell’avanguardia contemporanea, il cartellone offre un panorama eclettico e stimolante.
“È nata quasi per gioco, questa Stagione,” confida Elvira Maria Iannuzzi, soprano di notevole talento e direttrice artistica, “un’idea spontanea che ha preso forma e si è rivelata una sfida entusiasmante.
Molti, nel 2011, avrebbero scommesso contro la longevità di un ciclo di concerti dedicati interamente alla musica da camera.
La nostra perseveranza e l’entusiasmo del pubblico sono la prova tangibile di una sete di cultura ancora viva e pulsante.
“La serata inaugurale sarà dedicata a “Mio Sud”, un omaggio evocativo alle radici, all’identità e al patrimonio culturale del Meridione d’Italia.
Rosaria Angotti, Paolo Cutuli ed Emanuele Bruno, solisti di grande spessore, accompagneranno il pubblico in un viaggio emozionante attraverso storie, immagini e melodie che raccontano l’anima del Sud.
La Stagione Concertistica 2025 non si limita a celebrare il passato, ma proietta lo sguardo verso il futuro, offrendo un’opportunità unica per giovani talenti emergenti di confrontarsi con maestri affermati, per valorizzare il repertorio dimenticato e per riscoprire i capolavori che hanno segnato la storia della musica.
Un dialogo continuo tra passato e presente, tra innovazione e tradizione, che si tradurrà in serate indimenticabili, capaci di emozionare e di arricchire l’esperienza culturale del pubblico romano.
La stagione si concluderà a maggio 2026, lasciando un’eredità di bellezza e di ispirazione, e gettando le basi per un futuro ancora più ricco di musica e di emozioni.