martedì 14 Ottobre 2025
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La casa in fiamme: un nuovo film per il cinema italiano.

Inizia un nuovo capitolo per il cinema italiano con l’avvio delle riprese di “La casa in fiamme”, un progetto ambizioso firmato dalla regia tandem Giuseppe G.
Stasi e Giancarlo Fontana.

Il film, frutto della penna di Renato Sannio e Giuseppe G.

Stasi, promette un’esplorazione intensa e ironica delle dinamiche familiari, con un cast di grande spessore artistico che include Margherita Buy, Fabrizio Bentivoglio, Barbara Chichiarelli, Antonio Bannò, Anita Caprioli, Arianna Di Claudio e Francesco Di Leva.

La produzione, un crocevia di competenze e passioni, vede la partecipazione di tre realtà significative: Wildside, il rinomato polo creativo del gruppo Fremantle, Eliofilm, con la sua solida tradizione cinematografica, e PiperFilm, che garantirà la distribuzione sul territorio nazionale.

A supervisionare il complesso processo produttivo, Sonia Rovai per Wildside, Ariens Damsi per Eliofilm, e Massimiliano Orfei, Luisa Borella e Davide Novelli per PiperFilm, quest’ultima incaricata anche della gestione delle vendite internazionali tramite PiperPlay.

Il film si propone di scavare a fondo nelle complessità di una famiglia apparentemente ordinaria, riunita per affrontare una decisione cruciale: la vendita della villa che un tempo rappresentava il cuore pulsante del loro legame.
Questa formalità, tuttavia, si rivela un detonatore che rimette a galla rancori sopiti, ferite emotive non rimarginate e verità scomode, cristallizzate nel tempo.
Il pretesto della vendita si trasforma così in un catalizzatore per un’inattesa e dolorosa resa dei conti.

“La casa in fiamme” non si limita a rappresentare una famiglia disfunzionale; ne indaga le contraddizioni intrinseche, le fragilità nascoste dietro una facciata di apparente normalità.

Attraverso una narrazione che oscilla abilmente tra tragedia e commedia, il film svela le dinamiche interpersonali, i silenzi assordanti e le inconfessabili aspirazioni dei suoi protagonisti.

L’ironia, elemento chiave del racconto, serve a stemperare la drammaticità degli eventi, offrendo al contempo uno sguardo lucido e compassionevole sulle debolezze umane.
Le riprese, che si protrarranno per circa sei settimane, si divideranno tra le suggestioni paesaggistiche della Calabria, grazie alla collaborazione con la Fondazione Calabria Film Commission, e gli ambienti urbani di Roma.
Questa scelta scenografica non è casuale: riflette la dicotomia tra la nostalgia per un passato idealizzato e la realtà, spesso cruda, del presente.

“La casa in fiamme” si preannuncia un’opera cinematografica capace di emozionare, far riflettere e, forse, risvegliare una speranza di redenzione e riconciliazione, in un mondo sempre più incline alla frammentazione e alla perdita di significato.

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