venerdì 19 Settembre 2025
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Rome

Numa Pompilio: il sovrano che Roma (e il mondo) desidera.

Il desiderio di un mondo diverso, un mondo meno incline al conflitto e più permeato da saggezza, si articola nell’evocazione di un ideale politico incarnato dalla figura di Numa Pompilio.
Enrico Brignano, riproponendo sul palco del Teatro Sistina la celebre commedia musicale, non si limita a una rilettura ludica dei Sette Re di Roma, ma eleva la riflessione a monito universale: quante nazioni beneficerebbero della guida di un sovrano come Numa, dedito alla pace, alla legge e al culto, piuttosto che alla sete di conquista di figure come Tullio Ostilio o l’arroganza di Tarquinio il Superbo?Numa Pompilio, a differenza dei suoi predecessori e successori, rappresenta l’antitesi della guerra e della violenza.
La sua storia personale, un riluttante accoglimento del ruolo regale, sollecitato dalla ninfa Egeria, rivela una profonda avversione per la belligeranza.
Il suo regno è segnato dalla costruzione di istituzioni pacifiche, dalla codificazione del diritto e dalla promozione della religione come collante sociale.

L’aneddoto riguardante Giano Bifronte, divinità associata all’inizio delle guerre, è emblematico: Numa, con fermezza, lo confina nel suo tempio, impedendogli di presenziare ai conflitti, sottolineando la priorità della diplomazia e della comprensione reciproca.
Questa preferenza per Numa Pompilio non è un mero capriccio estetico, ma una riflessione sulla natura del potere e sulla sua responsabilità.

Il vero leader, secondo Brignano, non è colui che si affida alla forza bruta, ma colui che stimola la riflessione, che promuove l’istruzione, che cerca di elevare il pensiero e la coscienza collettiva.

Un sovrano che comprende che la vera grandezza di una nazione non si misura in conquiste territoriali, ma nella prosperità e nella saggezza del suo popolo.
La riproposizione della commedia musicale, scritta da Gigi Magni, musicata da Nicola Piovani e resa immortale da Gigi Proietti, testimonia la sua perdurante attualità e il suo impatto emotivo.
Il successo della scorsa stagione, con oltre 130.000 biglietti venduti e 83 repliche esaurite in nove città italiane, conferma la risonanza del messaggio e la capacità di Brignano di comunicare, attraverso l’arte, un ideale di leadership improntato alla pace e alla cultura.

Il tour, che toccherà Trieste, Bologna, Bari, Torino e altre città, rappresenta un’occasione per diffondere questo messaggio a un pubblico sempre più ampio, invitando a una profonda riflessione sul ruolo dei leader e sulla possibilità di costruire un mondo più giusto e pacifico.

Il tributo a Numa Pompilio è quindi un invito a ricercare, in ogni tempo e in ogni luogo, figure che sappiano incarnare la saggezza, la compassione e l’impegno per il bene comune.

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