Più Libri Più Liberi: Editori in Piazza Contro il Fascismo

La manifestazione “Più Libri Più Liberi” si è trasformata in un atto di profonda contestazione, segnando un momento di rottura e di presa di posizione da parte del mondo editoriale italiano.
La protesta, iniziata con una copertura simbolica degli stand tra le 15 e le 15:30, ha rivelato una crescente preoccupazione per il dibattito pubblico e per la percezione di una pericolosa equiparazione tra diverse sensibilità ideologiche.

La riunione a cui hanno preso parte numerosi editori ha visto emergere un’esplicita richiesta di chiarimenti all’Associazione Italiana Editori (AIE), con un’affermazione netta: “Non accettiamo che la cultura fascista sia al pari delle altre”.

La presenza di Francesco Giubilei ha innescato un confronto particolarmente acceso, focalizzato sulla pubblicazione di opere riguardanti figure storiche controverse come Stalin. La risposta univoca e corale degli editori ha evidenziato una linea di demarcazione netta: la critica e l’analisi di figure complesse come Stalin non sono equiparabili alla difesa o all’apologia del fascismo, pratica che suscita profondo allarme.
Il culmine della tensione è stato raggiunto quando la folla, composta da editori, acquirenti e attivisti, ha espresso il proprio dissenso con cori e slogan come “Fuori i fascisti dalla fiera” e “Siamo tutti antifascisti”, culminati nell’inno popolare di resistenza “Bella Ciao”.
Un corteo spontaneo, animato da questo fervore collettivo, si è mosso attraverso la fiera, raggiungendo gli stand delle case editrici al ritmo dei cori di protesta.
L’elenco degli editori partecipanti, un catalogo variegato di sensibilità editoriali, testimonia l’ampiezza del disagio: Altreconomia, Futura editrice, Bakemono Lab, Hoeplini, Nova Delphi Libri, Rfb Edizioni, Come si scrive una grande storia, Astarte edizioni, Caissa Italia, Robin – Biblioteca del Vascello, Fandango Libri, Settenove, Ianieri Edizioni, Beccogiallo Edizioni, Meltemi Editore, Coconino Press, Tic Edizioni, Editori Riuniti, Editori Laterza, Zolfo Editore, Laurana Editore, Textus Edizioni, Homo Scrivens, Arcadia Edizioni, Bibliotheka, Il Millimetro, Viella Edizioni, Fondazione Benetton Studi Ricerche, Voland, Lonely Planet, Emons, Red Star Press, Aboca Edizioni, Cina in Italia, Erickson, Lotta Comunista, Orecchio Acerbo, rappresentano un panorama editoriale ampio che spazia dall’economia alternativa alla critica sociale, dalla saggistica storica alla letteratura di genere, fino all’impegno politico diretto.

Un momento significativo è stato l’intervento di un acquirente, che, in un gesto di apertura e di invito al dialogo, ha esortato i presenti a “Guardate i libri, magari scoprite che con qualcuno siete d’accordo”, suggerendo che al di là delle divergenze ideologiche, la lettura e la riflessione critica possono favorire la comprensione reciproca e il superamento delle barriere.

La manifestazione si è configurata quindi non solo come una protesta, ma anche come un’opportunità per riaffermare il ruolo della cultura e dell’editoria come spazi di libertà di espressione e di confronto democratico.

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