“110 Anni di Passione e Resilienza: Un Viaggio nel Cuore della Pugilato Italiano”Roma Capitale celebra un secolo e dieci anni di storia pugilistica italiana con l’inaugurazione di una mostra di straordinaria rilevanza al Museo dello Sport.
L’evento, parte del più ampio progetto “Lo Sport tra Storia, Movimento, Benessere e Socialità”, si prefigge di ripercorrere un percorso ricco di sfide, trionfi e valori che hanno contribuito a plasmare l’identità sportiva e sociale del nostro Paese.
La mostra, frutto di una collaborazione sinergica tra il Museo nazionale di pugilato Fpi di Assisi e il Museo dello Sport, offre un’immersione unica nell’universo della boxe italiana.
Attraverso un’ampia selezione di cimeli, memorabilia storici, fotografie evocative e video d’archivio provenienti direttamente dall’Archivio Fpi, il pubblico è invitato a rivivere le gesta indimenticabili dei campioni, uomini e donne che hanno incarnato l’eccellenza e la determinazione nello spirito olimpico.
L’esposizione non si limita a celebrare i successi sportivi.
Essa esplora, con sguardo attento e consapevole, l’impatto della pugilato sulla società italiana, analizzando il suo ruolo come potente veicolo di ispirazione per i media, il cinema e la televisione.
Un focus particolare è dedicato alle iniziative sociali e culturali promosse dalla Federazione Pugilistica Italiana negli anni recenti, testimonianza del suo impegno verso la crescita e l’inclusione.
Un tocco di creatività artistica impreziosisce l’esposizione con l’opera “#Provaciconme Pitbull Pink Power FPI” di Giulia Maglionico, un’audace dichiarazione di empowerment femminile che fonde l’energia del pugilato con l’espressività dell’arte contemporanea, affrontando il tema cruciale della violenza sulle donne, un filo conduttore che permea l’intera storia della FPI.
A Blandamura ed Emanuele Benvenuti, figure di spicco nel panorama pugilistico italiano, sono dedicate opere realizzate da Fabiana Giusti, un sentito omaggio alla loro dedizione e al loro contributo.
Il Presidente Fpi, Flavio D’Ambrosi, sottolinea come questa mostra rappresenti solo l’apripista di un ricco calendario di eventi previsti per il prossimo anno, auspicando che lo sport continui a svolgere un ruolo essenziale come collante sociale, forte e inclusivo, nel tessuto nazionale, richiamando l’importanza di un impegno condiviso tra istituzioni e federazioni.
Profondi ringraziamenti sono rivolti al co-fondatore del Museo dello Sport, Nicola Cilento, al responsabile dell’Area archeologica stadio di Domiziano, Matteo Tamburella, e all’intero staff della federazione per aver reso possibile questa iniziativa.
All’evento inaugurale hanno presenziato figure di rilievo del panorama sportivo e istituzionale, tra cui il capo del Dipartimento per lo sport, Flavio Siniscalchi, l’assessore ai Grandi eventi, turismo e sport di Roma Capitale, Alessandro Onorato, e alcuni dei più illustri atleti italiani, Roberto Cammarelle, Giovanni De Carolis, Irma Testa, Emanuele Blandamura e Alessandro Duran, simboli di talento, sacrificio e passione che hanno reso grande la pugilato italiana nel mondo.
L’esposizione si configura, quindi, come un viaggio emozionante nel tempo, un tributo al passato e un invito a guardare al futuro con rinnovato entusiasmo e fiducia.






