Il Circo Massimo di Roma ha nuovamente pulsato di passione equestre, accogliendo la seconda giornata di competizioni del Longines Global Champions Tour, un evento che conferma il suo ruolo di vetrina di eccellenza nel panorama internazionale del salto ostacoli.
L’atmosfera vibrante, amplificata dalla cornice storica del Circo Massimo, ha coronato un programma ricco di sfide e spettacolo, celebrando l’abilità di cavalieri e cavalli provenienti da tutto il mondo.
Il fulcro della giornata è stato il Piccolo Gran Premio 1.50, una prova che ha messo a dura prova la precisione e la velocità dei binomi.
A trionfare, con una performance impeccabile, è stato il cavalier lussemburghese Victor Bettendorf, confermando la sua classe e affiancandosi, con onore, ai campioni che hanno lasciato il segno in questo prestigioso circuito.
La vittoria di Bettendorf, in sella alla sua cavalla Doha de Riverland, testimonia la capacità di questa coppia di esprimere al meglio il proprio potenziale anche sotto la pressione di una competizione di alto livello, un’eredità che riprende e supera il successo dell’anno precedente.
La premiazione, officiata dall’Assessore Onorato, ha sottolineato l’importanza dell’evento per la città di Roma, un connubio virtuoso tra sport, turismo ed eccellenza culturale.
L’azzurro Giacomo Casadei ha contribuito a infiammare il pubblico con un brillante terzo posto nel CSI5* 1.45 a fasi consecutive, dimostrando la forza e la competenza del team italiano.
Il risultato si inserisce in un contesto di performance positive per gli atleti italiani, che avevano già brillato il giorno precedente nella Global Champions League con il podio dei Paris Panthers, guidati da Guido Grimaldi e Clara Pezzoli.
Questa costante presenza ai vertici della classifica sottolinea l’evoluzione del salto ostacoli italiano, in grado di competere con le potenze internazionali.
Il panorama competitivo si è arricchito con le performance dei cavalieri impegnati nel CSI2*, dove Martina Ferrari si è distinta con un terzo posto nella 1.40 a tempo, mentre Alessandra Bonifazi e Filippo Bologni hanno conquistato rispettivamente il secondo e il terzo posto nella 1.30 a tempo.
Queste competizioni, seppur di livello inferiore, hanno offerto l’opportunità a giovani talenti e binomi in ascesa di mettersi in mostra, contribuendo a creare un ambiente dinamico e stimolante per l’intera disciplina.
L’edizione di quest’anno ha rafforzato ulteriormente il legame tra Roma e il Longines Global Champions Tour, consolidando l’immagine della città come capitale dello sport equestre e offrendo al pubblico romano un’esperienza indimenticabile, testimoniando l’armonia tra tradizione, eleganza e performance atletiche di altissimo livello.