Durante la nostra presidenza del G7, ci siamo trovati di fronte a una situazione geopolitica estremamente complessa, paragonabile a uno dei periodi più intricati dalla fine della Seconda guerra mondiale. In questo contesto, caratterizzato dal persistere del conflitto in Ucraina e dalla crisi in corso nel Medio Oriente, il governo guidato con determinazione dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha assunto un ruolo proattivo e decisivo nel coordinare le azioni del G7 per affrontare le principali crisi internazionali. Questo impegno non si è limitato alla sfera europea, ma si è esteso al dialogo costruttivo con i nostri partner provenienti da ogni angolo del pianeta.Le fondamenta su cui abbiamo basato la nostra azione sono state inequivocabilmente orientate verso un forte atlantismo ed europeismo, elementi cardine che hanno guidato ogni nostra decisione e iniziativa intrapresa durante il periodo di presidenza. È stato cruciale mantenere una visione globale e aperta al confronto con tutti gli attori internazionali coinvolti nelle sfide globali, dimostrando così la capacità di agire come vero motore di cambiamento e cooperazione multilaterale.Le parole pronunciate dal ministro degli Esteri Antonio Tajani alla Conferenza degli Ambasciatori presso la Farnesina rispecchiano appieno l’impegno profuso e i risultati ottenuti durante questo importante momento per l’Italia e per il mondo intero. La leadership esercitata all’interno del G7 ha confermato il ruolo determinante che il nostro Paese può svolgere sulla scena internazionale, promuovendo valori quali solidarietà, democrazia e pace attraverso una diplomazia attiva e lungimirante.
Ruolo proattivo dell’Italia nel coordinare azioni del G7 per affrontare crisi globali
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