Russia e Usa, una guerra fredda senza tregua

Il governo russo è stato chiaro sulle sue intenzioni: non intendiamo colpire le infrastrutture energetiche del paese nemico, ma se questo dovesse accadere, la responsabilità sarebbe degli Stati Uniti. È quanto affermato il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov in un’intervista alla Tass. La situazione è stata descritta come “preoccupante” e l’attenzione del governo russo è concentrata sulla sicurezza delle infrastrutture strategiche.In realtà, come ha precisato Peskov, anche le controparti americane hanno la possibilità di monitorare attentamente la situazione e trarre le conseguenze appropriate. Non si può fare finta di non vedere: se un atto di aggressione dovesse avvenire, sarebbe inevitabile per Washington riconoscere la sua responsabilità.Il governo russo ha ribadito più volte che l’obiettivo della strategia militare è quello di garantire la sicurezza delle infrastrutture energetiche e dei cittadini russi. La parola d’ordine è: assicurarsi che i mezzi di difesa non vengano attaccati o danneggiati.Tuttavia, la situazione potrebbe prendere una piega imprevista se Washington decidesse di ignorare l’avvertimento russo e proseguisse con le sue azioni. In questo caso, sarebbe il governo americano a dover affrontare le conseguenze delle proprie scelte.Peskov ha ricordato che la responsabilità è una faccenda molto seria: se un atto di aggressione avvenisse, non potrebbe essere attribuita solo al paese attaccante. In ogni caso, sarebbe inevitabile per gli Stati Uniti affrontare le implicazioni della propria azione.La situazione sembra sempre più tesa, e i giochi del potere stanno prendendo una piega imprevista. Il governo russo è chiaro: non si lascerà condizionare dalle minacce americane, ma allo stesso tempo non intende assumersi la responsabilità delle azioni di Washington.La guerra fredda ha lasciato il posto a un rapporto tra le due superpotenze sempre più complesso e delicato. La tensione è alle stelle e la situazione sembra precipitare inesorabilmente verso una crisi che potrebbe avere conseguenze devastanti per l’intera regione.Nel frattempo, il mondo intero guarda a Washington e Mosca con grande ansia: solo gli Stati Uniti possono smorzare la tensione, ma sembra esserci pochissima volontà da parte del governo americano di ascoltare le ragioni dei russi.Ma per ora non ci sono segni che l’America voglia prendere sul serio le parole dei russi. E a Mosca invece c’è chi inizia già a chiedersi cosa accadrà quando il mondo intero avrà finalmente smesso di parlare del pericolo russo.La guerra fredda era un gioco di prestigio: due superpotenze, in competizione totale ma non troppo. Ma questa volta è diverso. Ora c’è da decidere chi farà la prima mossa, chi farà cadere il primo martello e chi avrà il diritto a vincere una guerra che nessuno ha ancora dichiarato.E per ora l’unico indizio di ciò che accadrà è proprio quello lasciato dagli stessi russi: “L’idea di colpire le infrastrutture energetiche è assolutamente sconsigliabile”, hanno detto i vertici del Ministero degli Esteri russo.