Sabato 24 luglio va in scena Borsellino, uno spettacolo a lungo rimandato per via delle interruzioni dovute all’emergenza Covid e che finalmente potrà essere ospitato alle h 21.30 al Cortile del Museo Garda di Ivrea (in caso di pioggia Teatro Giacosa) per raccontare la storia di uno dei personaggi più importanti e prestigiosi nella lotta contro la mafia.
Lo spettacolo, produzione 2017 del Teatro Bresci di Padova, vede in scena l’autore e attore Giacomo Rossetto ed è vincitore del Premio Grotte della Gurfa della Regione Sicilia per il Teatro d’Impegno Civile.
Una storia di parole, fatti, speranze, delusioni, numeri per raccontare la vita del magistrato Borsellino attraverso la descrizione dell’uomo Paolo, un uomo tutto d’un pezzo, che non accetta compromessi, dal forte rigore morale, un uomo semplice diventato eroe, il cui lavoro sembra non essere ancora finito. Dopo la morte dell’amico e collega Giovanni Falcone, il coraggio è ciò che spinge il giudice Paolo Borsellino a compiere fino in fondo il proprio dovere. Di magistrato e di uomo, perché pubblico e privato si contaminano sempre nella sua vita: i pensieri del giudice si rispecchiano in quelli dell’uomo e viceversa (biglietto intero € 12, ridotto € 9).
Prima dell’appuntamento di spettacolo, alle h 17 l’archetour con guida a cura di Life in Progress “I Misteri del Duomo di Ivrea”, un percorso affascinante alla scoperta dell’area sacra di Ivrea sulle tracce del tempio di Apollo, che diventa Duomo con i suoi mille segreti, e che termina con la visita all’antico Teatro Romano Cittadino (adulti € 18, ragazzi 10-15 anni € 9, bimbi gratis).
Aperitivo o cena a prezzi convenzionati prima dello spettacolo (presentando apposito coupon) e speciale promozione tour e spettacolo a 25 € per chi partecipa all’intera proposta turistico/culturale.
BORSELLINO
di e con: Giacomo Rossetto
produzione: Teatro Bresci
Vincitore del Premio Grotte della Gurfa per il Teatro d’impegno Civile, Regione Sicilia
Selezionato al Torino Fringe Festival 2019
Il giudice Paolo Borsellino, assassinato da cosa nostra assieme a cinque agenti della sua scorta nella strage di via d’Amelio, è considerato uno dei personaggi più importanti e prestigiosi nella lotta contro la mafia, insieme al collega ed amico Giovanni Falcone.Sono passati più di 25 anni da quel maledetto 19 luglio, giorno della strage. Con lo spettacolo si vuole raccontare la vita del magistrato Borsellino attraverso la descrizione dell’uomo Paolo, un uomo tutto d’un pezzo, un uomo che non accetta compromessi, un uomo dal forte rigore morale, un uomo semplice diventato eroe, il cui lavoro però non è ancora finito.Dopo la morte dell’amico e collega Giovanni Falcone, il coraggio è ciò che spinge, nonostante la paura, il giudice Paolo Borsellino a compiere fino in fondo il proprio dovere. Di magistrato e di uomo, perché pubblico e privato si contaminano sempre nella sua vita: i pensieri del giudice si rispecchiano in quelli dell’uomo e viceversa.E’ una storia di parole, fatti, speranze, delusioni, numeri.Numeri che raccontano i kg di tritolo.
Numeri che raccontano i mafiosi condannati.
Numeri che raccontano gli amici persi.
Numeri che sono grandi o piccoli, ma sempre importanti.E’ una storia fatta di parole e suoni, musiche e immagini. Per continuare a lottare.
Info e prevendite:
La Galleria del Libro – Ivrea, tel. 0125.641212
Alimentari la censa – Chiaverano, tel. 0125.54813