08 gennaio 2024 – 11:45
La cerimonia di commemorazione delle autorità è iniziata con la deposizione delle corone di alloro da parte del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e, per il Campidoglio, dell’assessore alla Cultura Miguel Gotor. Questo momento solenne si è svolto nel piazzale dove è collocata la targa ricordo. Successivamente, dopo che il presidente e l’assessore si erano già allontanati, un altro momento di commemorazione ha avuto luogo davanti all’ex sede del Msi. Qui alcuni militanti hanno reso omaggio ai tre compagni Franco Bigonzetti, Francesco Ciavatta e Stefano Recchioni, vittime della strage di Acca Larentia avvenuta il 7 gennaio 1978 a Roma. La mattinata di iniziative commemorative è stata documentata da numerosi video diffusi online.È importante sottolineare che non si mette in discussione la compassione umana per i defunti né la condanna della violenza politica sia passata che attuale. Questo vale per tutti, senza distinzioni. Tuttavia, il saluto romano eseguito durante la commemorazione di Acca Larentia rappresenta un simbolo stesso di morte, violenza e oppressione. Pertanto, dovrebbe essere condannato innanzitutto dalle forze politiche, tutte senza eccezione. Chi non lo fa diventa complice.Il deputato del Pd Nicola Zingaretti dichiara: “Questo gesto è una vergogna inaccettabile in una democrazia europea”. Un commento simile arriva anche dal leader di Azione Carlo Calenda, che sui social media scrive: “Le immagini dei saluti romani durante la commemorazione di Acca Larentia sono sconcertanti”.